Giuseppe Raffaele si carica sulle spalle la Salernitana e, per la prima volta, respinge fermamente le critiche alzando la voce in conferenza stampa. Senza fare polemica, con lo stile pacato che lo ha contraddistinto da sempre nell'arco della sua carriera, ma con la voglia di fotografare la realtà a quella parte di ambiente che non vive con soddisfazione l'attuale e meritato primo posto in classifica.

"Bisogna fare le analisi in modo giusto" ha detto dopo la rocambolesca vittoria di Altamura "vorrei che rimarcaste che la Salernitana scende sempre in campo per i tre punti, non si accontenta mai e ha un gruppo spettacolare composto da calciatori che vogliono incarnare i desideri dei nostri tifosi. Abbiamo espugnato uno stadio inviolato da tre mesi, chiudendo l'Altamura nella propria metà campo e costringendola a cambiare stile di gioco perchè ci temevano. La vittoria è meritatissima, non abbiamo mai sofferto se non su un paio di situazioni su palla inattiva. Siamo primi, giochiamo a calcio e abbiamo uno spirito battagliero che ci consente di reggere alle pressioni che comporta l'obbligo di vincere sempre".

Da vero leader, Raffaele difende l'operato dei suoi calciatori ricordando che "qualcuno criticava i difensori, io invece vi invitavo ad avere pazienza perchè erano in ritardo di condizione e sarebbe stata solo questione di tempo. So quanto sono forti i nostri attaccanti. Non segnano? Ok, aiutiamoli ancora di più, come cercherò di fare con Varone. E Di Vico va elogiato: è giovane, devo mettere in preventivo due passaggi sbagliati. Ma diciamo anche che ha sfiorato il gol e che è cresciuto minuto dopo minuto senza farsi condizionare da nulla".

Tascone, uno dei leader carismatici della squadra, lancia un messaggio piuttosto simile: "Se non sei brillante non le vinci questo tipo di partite, io vedo un gruppo che dà tutto ogni giorno per onorare una tifoseria che non c'entra niente con la C. I social non li leggiamo, a noi interessa vincere. E abbiamo fiducia totale in un allenatore che conosce come pochi altri questa categoria". I numeri sono comunque dalla parte della Salernitana: 9 vittorie, 3 pareggi, primo posto con 30 punti, già 4 successi in trasferta, 5 rimonte e un gioco propositivo come poche altre in categoria. Certo, ci sono anche le note dolenti. A destra l'alternarsi di calciatori (Cabianca, Villa, Ubani, Quirini, Achik e Liguori in ordine cronologico) conferma ci sia una lacuna, se manca Villa latitano i cross dalle fasce, Capomaggio a oggi ha fornito un rendimento inferiore alle aspettative e Inglese sembra in affanno come testimonia un prolungato blackout sotto il profilo realizzativo.

Ma in questo senso il mercato sarà la panacea dei mali: 3-4 innesti top per dare un segnale alla concorrenza e a una piazza che, anche domenica col Potenza, garantirà oltre 10mila spettatori. Match che inaugurerà un trittico verità per i granata, poi impegnati contro Benevento e Trapani. Per la prossima sfida rientrerà Villa a sinistra, con ballottaggio tra Inglese e Ferrari in avanti e la tentazione De Boer in mediana dopo un mese e mezzo di stop forzato.

Sezione: News / Data: Mar 18 novembre 2025 alle 17:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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