Solo la matematica tiene a galla la Salernitana che, salvo clamorose rimonte, sarà la prima squadra a salutare la serie A dopo tre campionati di fila. Considerando che, un anno fa, la proprietà parlava di obiettivo zona sinistra sognando di diventare l'Atalanta del Sud, si può parlare di un flop clamoroso da parte di una squadra partita per il ritiro in estate senza volti nuovi, lacunosa in difesa e in attacco, condizionata fortemente dal caso Dia e indebolitasi a gennaio per gli errori del direttore generale Sabatini che, la scorsa settimana, è stato nuovamente sfiduciato dalla proprietà.

"Quando è arrivato eravamo a -3 dalla salvezza" ha ribadito Iervolino che, tra le altre cose, non ha mai digerito appieno la scelta di esonerare Inzaghi per affidarsi a Fabio Liverani. A proposito di Inzaghi. Nei giorni scorsi c'è stato un chiarimento: il tecnico non ha mai detto che non tornerebbe a Salerno in caso di chiamata, anzi sarebbe ben felice di riprendere il discorso interrotto a febbraio con un esonero numeri e prestazioni alla mano ingiusto e che vede in Sabatini l'artefice principale. Il suo nome è tra i papabili per la prossima stagione, anche Stefano Colantuono sarà preso in considerazione se il finale di stagione dovesse essere sportivamente parlando dignitoso.

Ciò che non retrocedere è la smisurata passione dei tifosi della Salernitana. A Pasquetta, nella bolgia del Dall'Ara, con una squadra in emergenza e teoricamente candidata a perdere ancora avvicinandosi alla retrocessione, saranno in oltre 1300 a popolare il settore ospiti. Una prova d'amore incredibile, tale da confermare Salerno come una delle prime otto in Italia per presenze in campo esterno. Addirittura meglio di Firenze e di altre realtà che lottano per traguardi europei. E anche venerdì prossimo, all'Arechi col Sassuolo, sono attesi quindicimila spettatori. Dati che spingono la tifoseria organizzata a uscire allo scoperto, anche in risposta alle recenti dichiarazioni del patron.

"Nessun esperimento, ma investimenti concreti e l'allestimento di uno squadrone dopo aver "regalato" ai tifosi e alla città uno dei campionati peggiori della storia. C'è obbligo morale di riportare la Salernitana in A, laddove è stata presa a cifre assai più basse rispetto al reale valore" in estrema sintesi il contenuto di uno dei tanti comunicati emessi nei giorni scorsi. Intanto, a Bologna, Colantuono potrebbe riproporre il 3-4-2-1 rispolverando Pirola dopo l'infortunio e provando a mettere Candreva e Tchaouna nelle condizioni di far male. Out Fazio, Gyomber, Kastanos e Ochoa, col portiere messicano al passo d'addio dopo un anno e mezzo. In prospettiva futura è stato convocato anche Ferrari, giovane della Primavera cresciuto tanto proprio grazie a Colantuono.

Sezione: News / Data: Lun 01 aprile 2024 alle 10:00
Autore: Lorenzo Portanova
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