Dopo il triple fischio mister Castori si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei tanti giornalisti. Ecco le parole del tecnico granata: "La prestazione è stata positiva, abbiamo giocato una partita importante, senza paura e siamo stati all'altezza di una squadra di Serie A. Abbiamo fatto una bella figura: la Coppa Italia è una competizione lunga e  difficile. Tutti questi impegni ravvicinati ci portano dei problemi, come gli infortuni. Quindi meglio concentrarsi soltanto sul campionato. Andrè Anderson ha sentito un fastidio all'adduttore durante il riscaldamento, spero che si sia fermato in tempo. Vedremo comunque meglio domani o al massimo dopodomani. La Sampdoria è una squadra di alto livello tecnico e tattico, molto forte in contropiede. E se gli lasci campo aperto ne approfitta e ti punisce: infatti così ci hanno fatto gol. Questa partita, però, è un premio per i ragazzi. Di Tacchio è rimasto a casa per un problema alla mano. Dziczek e Mantovani? Entrambi hanno fatto bene, ma il polacco mi è sembrato più in difficoltà, ma ci può stare. Bene così, tutti e due devono trovare la condizioni giusta. Anche Giannetti ha tenuto bene il ritmo partita e questo mi dà fiducia per il futuro perché è un'ottima alternativa del reparto offensivo. Fino ad oggi eravamo concentrati sulla Sampdoria, ora spostiamo la nostra attenzione sulla Reggiana, anche se la loro situazione, dal punto di vista dei contagi, non è bella. Vedremo sabato che succederà, ma ci dispiace.

Antonucci non ha un ruolo prestabilito: può giocare da seconda punta o da attaccante esterno. Oggi contro la difesa blucerchiata era difficile, perché hanno tanta esperienza. Dobbiamo migliorare ancora, ma non dirò su cosa, non sarebbe una mossa intelligente da parte mia. 4-4-2 o il 3-5-2? Utilizziamo il modulo che più si sposa con le nostre esigenze e in base all'avversario che dobbiamo affrontare. Sono contento di aver fatto giocare anche quei ragazzi che in questo inizio di stagione hanno trovato poco spazio".

Sezione: News / Data: Mar 27 ottobre 2020 alle 16:38
Autore: Orlando Aita / Twitter: @OrlandoAita1992
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