"I gol non si contano, si pesano", recita un famoso proverbio calcistico che sembra quanto mai appropriato alla stagione del centravanti granata Milan Djuric. Poche reti, 5 complessivi, il 10,9% dei gol totali di squadra, ma dannatamente importanti. Mai banali i gol del bosniaco, che è risultato per ben 3 volte match winner per la squadra di Castori (contro Chievo, Entella e Cremonese al ritorno), mentre nelle altre due occasioni ha comunque contribuito a un successo (Cremonese all'andata) e a un pareggio (contro il Vicenza). Un totale di 13 punti portati in cascina grazie alle reti di Djuric, che, pur avendo vissuto un momento di appannamento nella seconda parte del campionato, è risultato un'assoluta certezza per la Salernitana. Aldilà dei numeri, il gigante di ferro granata si è sempre rivelato utile nell'economia di squadra per il suo lavoro sporco, le sue sponde, il suo fisico imponente capace di attirare su di sé le attenzioni dell'intera difesa avversaria. Talvolta non bello da vedere, forse, ma dannatamente efficace. Ora per lui l'occasione del rilancio in Serie A, assaporata soltanto nel 2014/15 con la maglia del Cesena, all'età di soli 25 anni. Ora è un Djuric più maturo e desideroso di mostrarsi giocatore di categoria superiore e riconquistare stabilmente un posto in Nazionale. 

Sezione: News / Data: Gio 10 giugno 2021 alle 21:00
Autore: Valerio Vicinanza
vedi letture
Print