Come riporta il Corriere dello Sport, Iervolino appena approdò alla Salernitana voleva costruire uno stadio di proprietà e fece realizzare anche un progetto. Si aspettava dal Comune una concessione pluridecennale dell’impianto e non una convenzione per la gestione. Nel settembre del 2022 manifestò l’intenzione di finanziare i fuochi per San Matteo, il patrono della città, quando gli stessi non figuravano nel programma ufficiale.

Fu quasi una lesa maestà. Poi in occasione della festività patronale e del Solenne Pontificale fu il più applaudito dalla gente. Fino alla festa per la salvezza, la scorsa estate, quando in piazza della Concordia il patron veniva osannato ed il sindaco Napoli fischiato. Ora sia chiaro: quest’anno la Salernitana ha sbagliato tutto e certo non retrocede per colpa della politica.

Ma storicamente negli ultimi trent’anni quando un presidente o proprietario del club ha cominciato a fare ombra al "potere" o ha manifestato - vedi Lotito - idee diverse, sono iniziate schermaglie e non c'è stata collaborazione. Intanto, dopo la ricapitalizzazione di 10 milioni, non è certa quella di 15 da fare a maggio. Dipenderà da alcune variabili di bilancio.

Sezione: News / Data: Sab 20 aprile 2024 alle 11:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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