Salernitana, e se ci fosse un piano A ancora tenuto nascosto?

Che alla Salernitana siano stati accostati senza motivo un sacco di nomi, complice anche l'azione di alcuni personaggi che rincarano la dose, è cosa nota. La confusione regna sovrana e, nell'articolo precedente, abbiamo esortato tutti a rispettare la preoccupazione dei tifosi senza anteporre i click alle vere notizie. Il silenzio della società, tuttavia, alimenta questo chiacchiericcio da bar e scalda l'animo del presidente Gabriele Gravina che, dal canto suo, ha lanciato un segnale d'apertura, ma anche un messaggio durissimo che è stato forse sottovalutato da Lotito. E così, considerando che il patron non è affatto uno sprovveduto ma persona intelligente, e tenendo a mente un comunicato stampa che parlava di trattative affidate a notai ed avvocati, ci chiediamo: e se il trust fosse solo una strategia per spingere gli investitori attualmente interessati ad alzare la proposta? Non è affatto da escludere che, in fondo, ci sia un piano A molto più concreto del cavillo giudiziario che, se non rispettato in ogni suo dettaglio, potrebbe comportare una bocciatura federale anche in tempi successivi al 25 giugno.