Con il mercato invernale alle spalle, la Salernitana ha finalmente una rosa ben definita, pronta ad affrontare questa parte di stagione con tante certezze ma anche con qualche incognita. Queste ultime riguardano quei calciatori che lo staff tecnico, quello medico ed in alcuni casi anche quello dirigenziale avranno il compito di recuperare per far sì che possano finalmente dare il proprio contributo alla causa. Elementi che, per un motivo o per un altro, non si sono espressi come avrebbero voluto, dovuto e potuto ma che, se dovessero tornare in forma, potrebbero rivelarsi degli autentici acquisti fatti in casa.

QUELLI DA RIMETTERE IN PIEDI

Fanno parte di questa prima categoria i difensori Mazzocchi, Gyomber e Fazio ed il centrocampista Maggiore. La perdita più grave è stata sicuramente quella di Mazzocchi, a maggior ragione se si pensa che l’infortunio al ginocchio in cui è incappato e che lo ha costretto ad operarsi se l’è procurato in nazionale e con la serie A ferma per i Mondiali. Una vera e propria beffa per il terzino, autore di due gol e due assist nelle 15 presenze collezionate. Dopo l’operazione Mazzocchi sta bruciando le tappe e conta di tornare disponibile in occasione della sfida in programma il prossimo 19 febbraio allo stadio Arechi contro la Lazio.

E’ già pronto invece Gyomber che potrebbe tornare in campo già martedì in occasione della sfida in programma allo stadio Arechi contro la Juventus. La sua presenza servirà a non far sentire la mancanza di Fazio, assente per infortunio dalla notte più buia, quella dell’otto a due di Bergamo. Per l’argentino, visti di recuperi di Gyomber e Bronn e l’innesto di Ekong, il ritorno in campo potrà essere più sereno e graduale. Infine c’è Giulio Maggiore, fermo dal ritiro turco di dicembre a causa di una lesione muscolare. Il centrocampista, facendo i debiti scongiuri, potrebbe rientrare tra i disponibili già in occasione del prossimo turno di campionato, la delicatissima trasferta di Verona contro l’Hellas. Di sicuro, anche grazie agli arrivi di forze fresche come Nicolussi Caviglia e Crnigoj, per l’ex capitano dello Spezia non ci sarà bisogno di forzare i tempi.

QUELLI DA RIGENERARE

Del secondo gruppo di calciatori, fanno parte tanti degli elementi più quotati all’interno della rosa guidata in panchina da Davide Nicola. Di sicuro il caso più eclatante riguarda Federico Bonazzoli. Dopo un ottimo avvio di stagione, complice anche la durissima concorrenza nel reparto avanzato, il numero nove granata si è progressivamente spento finendo addirittura sul mercato. La società alla fine però ha deciso di trattenerlo e lo stesso attaccante ha rifiutato tutte le possibili destinazioni, convinto di poter tornare quello dello scorso anno che con i sui gol trascinò i granata alla salvezza. Ora toccherà a lui passare dalle parole ad i fatti.

Stesso discorso anche per Emil Bohinen. Il norvegese oramai non è più il regista completo e determinante di dodici mesi fa. L’infortunio rimediato ad agosto contro il Parma in Coppa Italia c’entra solo in parte perché il recupero atletico c’è stato e mister Nicola ci ha concesso spazio nell’undici titolare. Spetta all’ex CSKA sbloccarsi mentalmente e tornare il faro del centrocampo granata anche perché, alle sue spalle scalpita Nicolussi Caviglia. Infine ci sono altri due giovani dal grandissimo talento finora, purtroppo, inespresso. Si tratta di Valencia e Botheim utilizzati pochissimo da Nicola sia per scelta tecnica sia per esigenze tattiche. Ora, con il cambio modulo, il tecnico granata spera di coinvolgerli maggiormente nelle rotazioni e di ricevere da loro maggiore impegno ed anche qualche gol in più.

Sezione: News / Data: Lun 06 febbraio 2023 alle 12:30 / Fonte: sportdelsud
Autore: Lorenzo Portanova
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