Alla ripresa dell'attività, la Salernitana riavrà a disposizione il giocatore Lamin Jallow. L'attaccante gambiano, che potrebbe essere valutato e poi ceduto a differenza di Djuric che la società vuole trattenere, si è sottoposto ieri all'intervento chirurgico per menicectomia al ginocchio destro, presso la clinica Paideia di Roma. Dopo l'intervento di pulizia al menisco lesionato, il giocatore ha dato appuntamento alla ripresa della preparazione. Ha pubblicato una foto su Instagram e ha scritto: «L'operazione è andata bene, non vedo l'ora di tornare più forte di prima. Grazie Allah, grazie per le vostre preghiere». I primi cognomi sul taccuino sono il regista Taugurdeau e il bravo Marras, quest'ultimo richiesto anche da un club di prima fascia, in Spagna.

LA TENSIONE Laborioso silenzio a Roma e clima teso a Salerno: all'esterno dello stadio Arechi e negli altri quartieri della città sono stati esposti striscioni di protesta. È imminente anche un'adunata davanti al Vestuti, in programma domani. La contestazione degli ultras granata è sull'uscio, anzi è già diventata mobilitazione. I tifosi della curva Sud sono riuniti in due direttivi e procedono in maniera diversa: gli striscioni sono stati esposti dal Direttivo Salerno, che fa capo a cinque gruppi, e il raduno è organizzato dal Direttivo Ultras. Strade diverse ma vogliono tutti la stessa cosa: una Salernitana nuova, che vinca e che torni in Serie A o che almeno ci provi e non si sciolga ancor prima di disputare i playoff. Una Salernitana che cambi passo non vuol dire solo diversa nei giocatori: il calciomercato viene dopo. La premessa è rinnovarsi nelle idee, nei protagonisti. La scelta dei protagonisti - l'allenatore di turno, il management societario - compete da sempre al co-patron Lotito che, ascoltato il socio e cognato Mezzaroma, «scende in campo» oppure delega, quindi avalla. Ecco perché gli striscioni degli ultras lo tirano in ballo: si rivolgono a Lotito, perché cambiare, confermare, ristrutturare o restaurare è sua responsabilità. Gli ultras hanno usato parole forti, di civile dissenso. Spray nero su carta bianca, ecco il testo comparso all'esterno dello stadio Arechi, indirizzato al co-patron della Salernitana.

Sezione: News / Data: Sab 08 agosto 2020 alle 19:30 / Fonte: il Mattino
Autore: TS Redazione
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