Un mese e mezzo a dirsi «sì», «anzi no», «forse» e «ne (ri)parliamo domani». Un mese e mezzo a trattare, riflettere, annusarsi e guardarsi attorno. Un mese e mezzo prima del lieto fine d’una telenovela cominciata in estate e finita all’alba d’autunno. Gennaro Tutino ora è un calciatore della Salernitana, l’attaccante che Fabrizio Castori voleva. Ieri sera ha firmato il contratto presso la sede di via Scavate Case Rosse. Ci fosse arrivato in altri tempi sarebbe stato accolto dall’entusiasmo che ogni colpo di mercato porta(va) con sé, ma questi all’ombra del Castello d’Arechi sono giorni grigi e pure un’importante operazione in entrata come quella che veste di granata la punta del Napoli, rafforzata dal doppio arrivo dalla Samp del portiere Vid Belec e del centrocampista Leonardo Capezzi, finisce per confondersi nella nebbia dello scetticismo. Così, i tre rinforzi nella settimana che conduce al debutto in campionato, sabato alle due del pomeriggio all’Arechi contro la Reggina, nell’immaginario collettivo restano sacrificati sull’altare d’una contestazione aspra, verso società e multi-proprietà, con cui pure i neo granata dovranno abituarsi a convivere.

Sezione: News / Data: Gio 24 settembre 2020 alle 09:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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