2 punti ad ottobre (con i pareggi casalinghi con Frosinone e Perugia e le sconfitte rimediate a Venezia e Pisa), 4 punti a novembre (grazie al successo con l’Entella e al pareggio di sabato scorso con l’Ascoli), mese in cui la squadra ha confermato le difficoltà palesate in trasferta (con le sconfitte a Cremona e Castellammare). Dopo aver fallito per due volte l’aggancio alla vetta, la Salernitana è scivolata al decimo posto in classifica, con 2 lunghezze di ritardo rispetto alla zona play off e 2 soli punti di vantaggio rispetto alla zona play out. La squadra di Ventura si ritrova a metà del guado, tra color che son sospesi e, nonostante il gol di Lombardi (che ha spezzato un digiuno durato più di 200 minuti), non riesce a portare a casa la vittoria perché per la decima gara di fila Micai (tra i migliori in campo) subisce il gol che regala all’Ascoli il pareggio.

Il bilancio del team dell’ippocampo dopo 14 giornate (un terzo del campionato) è di 18 punti, con 5 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte, con una media di poco superiore ad 1 punto per gara. Troppo poco obiettivamente per poter immaginare di puntare decisamente in alto. Anche perché le punte continuano a non segnare e, al contrario, la difesa non riesce a mantenere inviolata la porta. La Salernitana, con 10 punti conquistati in 7 partite disputate nel principe degli stadi, ha il 15esimo rendimento casalingo in stagione. Ma che l’Arechi non sia più un fortino inespugnabile lo si è capito già da tempo. Nel corso dell’anno solare 2019 la Salernitana ha giocato 17 partite tra le mura amiche, conquistando appena 17 punti (1 di media per gara) e andando incontro a ben 6 sconfitte (a fronte di 4 vittorie e 7 pareggi).

Sezione: News / Data: Mar 03 dicembre 2019 alle 09:30 / Fonte: salernonotizie
Autore: TS Redazione
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