Appuntamento davanti al tablet: oggi è fissata una nuova tappa, forse decisiva, del contenzioso tra Billong e la Salernitana. Il bubbone, com'è noto, è scoppiato a fine campionato, nel ritiro pre gara. Ci fu un controllo in stanza, all'hotel Commercio di Battipaglia dove la Salernitana aveva fissato il quartier generale, e il difensore non c'era. Fu trovato poi altrove, in compagnia. Venuto meno il rapporto che lega un dipendente al club, ancor prima del rapporto professionale, la Salernitana ha congelato lo stipendio a cinque stelle di Billong - oltre trecentomila euro, vincolo pluriennale scattato dopo l'obbligo di riscatto che fu pattuito con il Benevento a luglio 2019 - e ha «trascinato» il calciatore davanti al Collegio Arbitrale.

LA BATTAGLIA La Salernitana chiede la rescissione contrattuale per giusta causa e il difensore, di contro, punta a circoscrivere la vicenda nei confini di un'ammenda. Il presidente del Collegio Arbitrale presso la Lega B, avvocato Guarino, ha convocato le parti alle ore 15, in video conferenza a causa della perdurante emergenza sanitaria legata al Covid. La prima udienza, che fu di carattere «esplorativo», si svolse il 3 settembre: andò a vuoto il primo tentativo di conciliazione che, di prassi, viene proposto per dirimere subito la controversia. Registrata, invece, l'iniziale volontà di portare avanti il contenzioso, è stato concesso un tempo supplementare di riflessione e di interlocuzione alle parti. Oggi, dunque, nuova udienza: da Roma interverrà l'avvocato Gentile, che cura gli interessi della Salernitana; da Lecce sarà in collegamento l'avvocato nominato da Billong. Poi gli arbitri. Se non ci sarà intesa e quindi verrà constatata l'impossibilità di ricucire lo strappo, il Collegio Arbitrale prenderà una decisione. Le motivazioni verrebbero depositate a breve scadenza, in ogni caso prima che cominci il campionato, il 26 settembre. Una scadenza alla quale ciascuno si prepara in modo diverso, in casa granata. La proprietà, tirata in ballo a più riprese dalla contestazione degli ultras, in questi giorni, insieme al direttore sportivo Fabiani, resta in silenzio. I tifosi, che stasera si incontreranno al Centro Sociale di via Cantarella alle ore 20 (ingresso contingentato, locali chiesti al Comune di Salerno, un paio di delegati per club o gruppo ultras) si schierano contro la multiproprietà, la osteggiano

Sezione: News / Data: Mar 15 settembre 2020 alle 21:30 / Fonte: il Mattino
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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