"Un ragazzo eccezionale. Come me, si era allontanato da casa fin da adolescente per inseguire i propri sogni. Avevo quattordici anni e ricordo benissimo che, quando fui preso nelle giovanili della Lazio, lui e Salvatore Russo furono tesserati dal Como. Eravamo tutti e tre giovanissimi, salernitani orgogliosi l’uno dell’altro, in giro per l’Italia e in cerca di fortuna. All’epoca noi ragazzi facevamo una gavetta mostruosa, con l’ambizione nel cuore di essere poi adocchiati dai top club" Così Salvatore Avallone ricorda il compianto Andrea Fortunato in una intervista rilasciata a Popolo Sportivo. 

"Andrea, nonostante fosse un predestinato, sul lavoro è sempre stato di una costanza impressionante; aveva una voglia incontenibile di affermarsi nel calcio, era entrato nel giro della Nazionale maggiore, ma una malattia terribile se l’è portato via troppo presto. Sono da tempo amico di Candido, suo fratello. Lo ricordo spesso con grande emozione. È stata una grossa perdita sia per lo sport nazionale che per la città di Salerno ed è importante poterlo commemorare al meglio, ogni volta che Salernitana e Juventus si affrontano in campionato" ha concluso il team manager della Salernitana. 

Sezione: News / Data: Ven 29 settembre 2023 alle 17:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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