Cremonese, Ascoli, Pescara. La presunzione di essere grandi si scontra con la realtà, con una continuità inesistente, con prestazioni a corrente alternata. E così da presunte grandi, queste squadre diventano incompiute. La squadra di Baroni, che fu di Rastelli, ha una classifica a dir poco drammatica: oggi sarebbe ai play out per evitare la caduta in C. Con tutto quello che si è speso nella città del torrone è come prendere uno schiaffo in pieno viso un giorno si è l'altro pure. Il Chievo ieri aveva assenze importanti, Giaccherini e Cesar su tutti, ma la Cremo non ne ha approfittato, incappando invece nella sesta sconfitta stagionale. L'Ascoli ha fatto subito la voce grossa a Empoli, poi ha perso Da Cruz e si è incartato. Come troppo spesso gli capita. Nelle ultime cinque, una vittoria, due sconfitte e due pareggi. E' vero, la classifica dietro il Benevento resta cortissima, ma un cammino a singhiozzi non aiuta a venirne fuori. Zanetti incassa qualche critica, ma se la prende con la sfortuna e con... Brignoli che ha fatto il fenomeno tra i pali dell'Empoli. E siamo al Pescara. La squadra più pratica delle tre “bocciate” negli anticipi di ieri. Grazie al suo pragmatismo, la squadra di Zauri si era portata sul 2 a 0 contro un Venezia sciupone all'inverosimile. Ma poi i nodi vengono al pettine e i lagunari, insistendo col loro gioco pressante, l'hanno pareggiata con due guizzi dell'ottimo Mattia Aramu. Rimangono tutte in corsa, per carità, ma il Cittadella, che pure vince a fatica contro una Salernitana debole in difesa, è quella che per ora impersona meglio la continuità.

Il Benevento conserva 9 punti sulla seconda, ma potrebbe aumentare il vantaggio sulle terze. In questo momento al terzo posto c'è il Chievo a 24 punti, che può essere raggiunto o superato solo da una tra Pordenone e Crotone (c'è lo scontro diretto) ed eventualmente dal Perugia che affronta il Cosenza domani sera. I giallorossi si godono due giorni di meritato riposo dopo il 5 a 0 contro il Trapani, riprenderanno ad allenarsi domani in vista della trasferta di sabato prossimo al Picchi di Livorno. In casa labronica c'è abbastanza maretta. Il presidente Spinelli ha difeso a spada tratta l'operato del suo tecnico Breda. Per non esonerarlo si è inventato una sorta di “tutor”, Filippini. Ma ora dopo l'ennesima sconfitta, la decima di questa stagione, si ragiona nuovamente su un nuovo tecnico. Il nome più gettonato è quello di Bepi Pillon, individuato come il sostituto ideale di Breda. Manca ancora l’intesa tra le parti, che dovrebbe arrivare dopo l’incontro di questa mattina magari sulla base di un contratto sino a fine campionato più opzione in caso di salvezza. Filtra comunque ottimismo.

Sezione: News / Data: Lun 09 dicembre 2019 alle 16:30 / Fonte: ottopagine.it
Autore: TS Redazione
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