In attesa di avere il dato ufficiale sul numero di presenze quest'oggi all'Arechi (condizionato anche dal maltempo e dal rischio lockdown), si registra la presa di posizione del Salerno Club 2010. Almeno per questa partita, ma presumibilmente anche per tutte le altre gare a porte aperte, Salvatore Orilia e i suoi soci manifesteranno il proprio grande sostegno alla maglia...a distanza. "Sicuramente fa male restare a casa, anche perchè l'allenatore e i calciatori stanno meritando rispetto e affetto a suon di risultati e prestazioni. Siamo convinti che la Salernitana, grazie ad un attacco stellare per la categoria e alla mentalità del suo tecnico, possa essere una mina vagante da rinforzare, eventualmente,  a gennaio nei reparti carenti sul piano numerico e qualitativo. Non ce la sentiamo, però, di venire allo stadio fino a quando non adegueranno la riapertura all'effettiva capienza. Immaginare appena 700 spettatori in uno stadio da 40mila posti, con migliaia di salernitani impossibilitati ad acquistare il biglietto, è un qualcosa che fa male. Naturalmente siamo in pandemia e ci sono regole da rispettare. Pertanto aspettiamo che si possa tornare quanto prima alla normalità: significherebbe aver sconfitto questo brutto virus e poter vivere la passione per il calcio in casa e in trasferta come abbiamo sempre fatto" in estrema sintesi il pensiero espresso dall'addetto stampa Andrea Criscuolo durante la trasmissione Tifosissimi. In pratica i gruppi ultras e la tifoseria organizzata sono sulla stessa lunghezza d'onda. Attesi, comunque, circa 400 spettatori. In tempi di Covid è già tanto. 

Sezione: News / Data: Sab 24 ottobre 2020 alle 12:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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