Chiunque non abbia visto la partita, rischierebbe di entrare in uno stato confusionale se sentisse le dichiarazioni del tecnico Fabio Liverani e poi quelle dell'amministratore delegato Milan. A distanza di venti minuti abbiamo ascoltato le frasi di un allenatore soddisfatto e convinto ci siano stati passi in avanti rispetto alla debacle di San Siro e quelle di un importante esponente societario che parlava di delusione, incredulità e squadra floscia.

Qual è la verità? Ci sentiamo di condividere il pensiero del dirigente granata. Liverani, senza dubbio brava persona e professionista serio, dovrebbe ricordare che il Monza poteva passare in vantaggio già dopo 40 secondi, quando l'ex Djuric ha colpito il palo approfittando di un errore difensivo piuttosto grave. E ancora il bosniaco ha sfiorato lo 0-1 al 3', stavolta con un colpo di testa da distanza ravvicinata. 

E quale sarebbe stato il risultato finale senza le due prodezze di Ochoa e con un Akpa Akpro più freddo sotto porta al 94'? E' vero che questa Salernitana , mentalmente scarica e in difficoltà tra infortuni e scarsa condizioneca, ha affrontato un avversario atletico sereno, in fiducia e qualitativamente superiore, ma accontentarsi di una prestazione del genere, col primo tiro nello specchio arrivato al 70' è piuttosto riduttivo.

Liverani sapeva benissimo quale situazione avrebbe ereditato, era consapevole che a gennaio fossero arrivati ​​giocatori fermi da tempo e che non sanno parlare l'italiano e, ad oggi, non ha dato assolutamente nulla. Stesso modulo del suo predecessore, una sola punta in campo, due centrocampisti costantemente in inferiorità numerica, 6 gol subiti e zero segnati, sostituzioni discutibili e qualche dichiarazione che ha fatto storcere il naso al club.

Ricordare che "prima di me la Salernitana ha vinto solo due partite" non servire a nulla e sa tanto di alibi. Se oggi il mister è qui, è proprio per invertire la rotta. Non ha la bacchetta magica, ha forse trovato maggiori problematiche e limiti di quelli che si sarebbe aspettato, ma se in casa - sullo 0-0 - togli l'unico attaccante in campo per inserire Tchaouna falso nuovo, allora c'è davvero da alzare bandiera bianca e sperare che l'agonia finisca presto.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 26 febbraio 2024 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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