Luca Esposito, direttore di TuttoSalernitana, è intervenuto nel corso dell'appuntamento mattutino di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e su Il 61, canale 61 del digitale terrestre. Ecco le sue parole sulla Salernitana: "Oggi potrebbe arrivare la fumata bianca della cessione di Legowski ad un club di Serie B della Germania. Ci sono poi in uscita ancora Tongya, Daniliuc e Maggiore. Il ds Faggiano però ha dichiarato che se non usciranno entro domenica potranno far parte della rosa della Salernitana per la prossima stagione quindi c'è il rischio di una riconferma in C e potrebbero anche essere arruolabili per la gara di lunedì con il Siracusa. La Salernitana però deve acquistare, la rosa va potenziata, l'ha detto anche il mister Raffaele dopo la sconfitta col Sorrento ai rigori. Bisogna accelerare perchè il campionato è alle porte e non possiamo farci trovare sempre impreparati come sempre. Servono un paio di difensori centrale, al momento ci sono soltanto braccetti che si adattano poi qualche centrocampista e qualche attaccante in più per poter competere con formazioni come Benevento, Crotone e Catania".

La B deve essere l'obiettivo.
"È l'obiettivo principale, l'ha detto anche il presidente Milan, che ha redarguito il tecnico che gli chiedeva rinforzi. Il presidente ha risposto che i tempi li decidono loro. C'è un budget illimitato ma bisogna prima cedere, è un po' una contraddizione. Salerno è stufa delle promesse, speriamo possa essere l'anno della rinascita dopo due retrocessioni di fila. La B è l'obiettivo minimo dopo due retrocessioni che hanno portato tristezza nella tifoseria granata".

Iervolino lo scorso anno in un podcast ufficiale del club parlava di Serie A, certe volte è meglio una parola in meno che in più. La comunicazione può essere determinante.
"Sono d'accordo. Bastava fare poco lo scorso anno a gennaio, bastava prendere i giusti rinforzi. Lo dicevamo e siamo stati messi al bando, dicevano che eravamo pazzi e sognatori. Non siamo stato ascoltati, peccato. Al di là di come è arrivata la retrocessione, la Salernitana è sempre stata nella zona bassa della classifica. Petrachi e Valentini hanno operato con difficoltà per alcune imposizioni della società, dopo lo sperpero di denaro nei due anni di A il presidente ha voluto un po' ridimensionare e questo ha portato a una doppia retrocessione che non ci aspettavamo".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 19 agosto 2025 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
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