Dici Rapuano e la mente torna alla partita col Pordenone, quando i granata chiusero addirittura in 9 per l'espulsione inesistente ai danni di Capezzi e per il doppio giallo assolutamente severo per capitan Di Tacchio. L'unico modo per fermare una squadra sin lì perfetta tra le mura amiche pur senza il supporto del pubblico causa covid. Ma in realtà sono tante le partite con Rapuano in campo e che si sono chiuse con le furiose proteste della tifoseria granata.

Quest'anno, ad esempio, nessuno ha dimenticato la distribuzione a senso unico dei cartellino in Salernitana-Sassuolo, con Tello espulso per una reazione istintiva e Berardi che trascorse più tempo a terra che in piedi tra lamentele e irritante gestualità senza essere nemmeno richiamato verbalmente. E come possiamo non menzionare  Bologna-Salernitana, con il rosso severo a Strandberg e un rigore solare che è stato concesso agli ospiti soltanto grazie alle revisione del VAR.

Ma oggi vogliamo parlare, dell'ultimo derby casalingo tra Salernitana e Napoli, forse la peggiore performance del fischietto riminese. Il primo gol degli azzurri, costretti spesso a far leva sull' "aiutino" per battere gli storici rivali, nasce da un fuorigioco clamoroso di Di Lorenzo.

"Il Var non poteva intervenire perchè l'arbitro non ha fermato il gioco, c'è un tocco successivo di un calciatore della Salernitana e dunque parte una nuova azione" si affannarono a spiegare i moviolisti in Tv, senza dare però il giusto risalto ad un episodio scandaloso e che spianò la strada ai ragazzi di Garcia. Per non parlare della rete dello 0-2, nata da un evidente fallo di Lobotka su Tchaouna: Rapuano era ben posizionato e scambiò un pestone sulla caviglio per un intervento pulito sulla palla. "Già siamo più piccoli, poi dobbiamo assistere a questi arbitraggi. Così non ha senso. A che serve la tecnologia se poi non vedono un fuorigioco così netto?" disse Inzaghi in sala stampa, visibilmente amareggiato.

E la designazione di Rapuano ha scatenato anche l'ironia del popolo granata che, su facebook, prova a sdrammatizzare. C'è chi invita a scommettere sul "giallo a tutti i diffidati", chi sprona  la squadra a iniziare la partità già in 10, chi ancora immagina già Coda sul dischetto dopo un rigore inesistente. Ma c'è anche chi ricorda che i tabù sono fatti per essere sfatati.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 08 maggio 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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