La vittoria di Altamura ha riportato la Salernitana in vetta, ma il successo non ha cancellato del tutto alcune perplessità che continuano ad accompagnare il cammino della squadra. Pur avendo centrato i tre punti (che è l'unica cosa che conta), la gara in terra pugliese ha confermato alcune difficoltà già emerse nell'ultimo mese, soprattutto dopo la sconfitta di Catania. Un passo indietro sul piano del gioco con una manovra un po' lenta e palloni poco puliti per gli attaccanti, che troppo spesso sono costretti a giocare spalle alla porta.

Il centrocampo sta garantendo ordine e copertura ma ancora pochi spunti in fase di ripartenza (da qui la scelta di schierare Capomaggio mezzala), rendendo meno incisiva la transizione offensiva. La nota lieta è Tascone, sempre tra i migliori in campo mentre Ferrari continua ad essere poco incisivo in fase realizzativa ma a rappresentare comunque un fattore importante grazie alla sua fisicità e alla capacità di cambiare l’inerzia della partita. 

Al di là degli aspetti da migliorare, la mentalità del gruppo ha fatto la differenza, la squadra ha mostrato compattezza, carattere e capacità di lottare fino alla fine, qualità indispensabili in un campionato equilibrato come il girone C. L’obiettivo ora è dare continuità contro il Potenza, approfittando anche dello scontro diretto tra Cosenza e Benevento. La vetta è stata riconquistata, adesso bisogna difenderla.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 19 novembre 2025 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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