Si è chiuso uno dei campionati più tormentati della storia della Salernitana, con il triste epilogo di una retrocessione che era stata sancita ufficialmente da qualche settimana ma che nella sostanza era arrivata già da molto prima. Il pareggio di San Siro contro il Milan, poche settimane dopo quello con la Juventus non fa che accrescere il rammarico per una stagione letteralmente buttata via.

Tanti record negativi e per ultimo anche quello relativo ai punti totali conquistati, solo 17 in 38 giornate di campionato con due sole vittorie e undici pareggi. Non c'è però tempo di piangersi addosso, il futuro è già adesso, tra poco più di un mese infatti si partirà già per il ritiro precampionato ma regna ancora l'incertezza attorno alla società e ai piano tecnici.

Il presidente Iervolino non rilascia dichiarazioni ufficiali, la sensazione è che si va avanti fino a quando non arriverà sul tavolo un'offerta concreta. Nel frattempo però occorre individuare gli uomini giusti da cui ripartire, a cominciare dal direttore sportivo che poi a sua volta dovrà scegliere il nuovo allenatore. È fondamentale però non ripetere gli errori del passato, quando troppe persone hanno voluto decidere su dirigenti, allenatori e giocatori. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 26 maggio 2024 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
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