Prima il rinvio della gara col Cittadella e l'obbligo di chiudere la regular season con due trasferte di fila, poi l'annullamento del match playout col Frosinone 24 ore prima dell'evento sportivo e con 30mila biglietti già venduti. E poi ancora 33 giorni di stop forzato senza conoscere il nome del nuovo avversario, i tanti ricorsi respinti, il caso intossicazione alimentare, l'arbitraggio di Doveri all'Arechi il 22 giugno e la seconda retrocessione di fila scaturita anche dallo 0-3 inflitto a tavolino dal giudice sportivo.

Non si può certo dire che siano mesi semplicissimi per le coronarie dei tifosi granata che, ieri, hanno appreso un'altra brutta notizia: a causa dell'interruzione del match casalingo con la Sampdoria (con annesso lancio di oggetti sul terreno di gioco e aggressione fisica ad uno steward), il Viminale ha imposto 4 mesi di trasferte vietate. Dal primo agosto al primo dicembre sarà impossibile seguire la Salernitana in campo esterno anche per chi ha regolarmente sottoscritto la tessera; quasi un intero girone senza l'apporto del dodicesimo uomo che, da quelle parti, ha spesso spostato gli equilibri.

E' evidente che si tratti di una decisione durissima e inaspettata, visto che in passato gare sospese per invasioni e tafferugli (con annessi feriti) non hanno comportato una sentenza del genere da parte delle autorità competenti. C'è chi sospetta che, alla base del dispositivo del Viminale, ci sia anche la volontà di replicare alla Questura e alla Prefettura che avevano chiesto di inserire la Salernitana nel girone B per problemi di ordine pubblico: in questo modo, almeno per metà stagione, la questione si è risolta da sola, senza dover andare ad un nuovo ed ennesimo scontro.

Articolo a firma del direttore di TuttoSalernitana Luca Esposito pubblicato su Tuttomercatoweb. Per leggere la versione integrale basterà cliccare qui

Sezione: News / Data: Lun 21 luglio 2025 alle 15:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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