Si è finalmente chiuso uno dei campionati più brutti disputati dalla Salernitana nella sua storia, sicuramente il peggiore dei cinque in massima serie, con tanti record negativi collezionati dalla truppa granata. Una retrocessione arrivata matematicamente già da alcune settimane con la squadra campana che non è mai stata realmente coinvolta nella lotta per non retrocedere.

Le ultime tre partite giocate sono poi l'emblema di quello che è stata l'annata della Salernitana, capace di pareggiare in trasferta contro Juventus e Milan (sfiorando anche la vittoria), la seconda e terza forza del campionato ma di perdere nel mezzo in casa contro l'Hellas Verona, una delle compagini invischiate nella lotta per non retrocedere proprio fino al successo dell'Arechi.

Una squadra capace di fornire prestazioni buone e collezionare punti contro le big, da ricordare anche i pareggi con la Roma, il Torino e ancora col Milan nella gara d'andata o il successo con la Lazio ma di perdere giocando malissimo contro le squadre che sulla carta dovevano essere di pari livello e valore. Questo fa capire che bastava davvero poco per evitare la retrocessione, qualche accorgimento tecnico e soprattutto un po' di volontà in più da parte di alcuni calciatori, che si sono impegnati solo incerti palcoscenici e quando c'era maggiore visibilità. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 26 maggio 2024 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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