Al netto dei limiti tecnici della squadra e degli errori commessi in estate e nel mercato invernale, c'è da dire che la Salernitana non è nemmeno sostenuta dalla dea bendata. Oltre ai continui torti arbitrali e a qualche infortunio di troppo, la Bersagliera è prima in A nella speciale classifica dei legni colpiti. Un record del quale avremmo fatto francamente a meno.

In avvio di stagione la malasorte perseguitava Cabral: quattro tra pali e traverse in quattro partite, incredibili davvero quelli a cospetto di Lecce ed Empoli che avrebbero potuto cambiare il cammino dei ragazzi di Sousa. Stessa sorte anche per Mazzocchi a Genova e Bohinen con la Lazio.

Si può invece parlare di errore più che di sfortuna per quello che ha combinato Ikwuemesi a Firenze. Il centravanti, tutto solo, ha spiazzato Terracciano ma non è riuscito a gonfiare la rete. Ultimo in ordine cronologico nel 2023 il palo pieno timbrato da Dia a Bergamo, una chance colossale che poteva consentire agli ospiti di agguantare il pareggio. E la reazione di Inzaghi in panchina valse più di mille parole.

C'è poi la traversa colpita da Candreva contro il Genoa, legno che trema ancora. Oggi, a Udine, si potevano per davvero riaprire tutti i discorsi salvezza se Tchaouna non fosse stato fermato dal palo: un bolide da distanza ravvicinata, Okoye battuto e mani tra i capelli per i 650 tifosi arrivati da Salerno. Lo speciale e sgradito primato è condiviso con l'Atalanta.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 02 marzo 2024 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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