Perdere contro la capolista Inter ci sta, ma da qui ad essere umiliati proprio non ci deve stare. Non è quella la partita per fare cassa e metterci dentro punti salvezza, ma almeno un po’ di sana cattiveria agonistica si dovrà pur tirare fuori. Mettiamo da parte il gioco, la differenza tra le due squadre, ma è l’atteggiamento che è stato completamente bucato dal nuovo allenatore Liverani che non ha messo nulla di nuovo, anzi ha tolto l’unica peculiarità della gestione targata Pippo Inzaghi a cui si poteva concedere l’ultima opportunità, ovvero quella di giocare contro il fratello Simone che ci avrà messo dentro ulteriore grinta dopo l’ esonero del fratello Pippo.

Così non si va da nessuna parte, anche per chi crede ai miracoli con i miseri tredici punti in classifica ed un distacco che aumenta a sette punti ed una doppia corsa al momento su Sassuolo e Verona. L’ultima spiaggia è sempre la partita successiva, per la Salernitana la gara contro il Monza potrebbe davvero l’ultima chiamata per continuare a sognare ad un altro miracolo.

Servirà la migliore Salernitana, o meglio una squadra diversa nella testa, nel gioco e anche nelle scelte del nuovo allenatore. Di fronte ci sarà un grande ex dell’Arechi, quel Raffaele Palladino che gioca a calcio molto bene.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 19 febbraio 2024 alle 13:00
Autore: TS Redazione
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