Come si riparte, quando si riparte ma soprattutto c'è quella voglia di rituffarsi nella prossima stagione calcistica? Un interrogativo che in questa seconda metà di agosto non è stato ancora sciolto ma è chiaro che 'brucia' davvero tanto la conclusione dell'ultimo campionato di serie B. E per la Salernitana che aveva fatto bene, almeno fino al momento dello stop lo scorso 8 marzo, un finale inglorioso dettato da risultati non consoni al blasone di una squadra che Ventura aveva guidato bene ma che poi si è perduta nei meandri di una classifica penalizzante ma per demerito, soprattutto, della squadra. Ed allora le contestazioni sui social, la voglia di gridare per i miseri dieci punti raccolti in dieci gare.

Tutto racchiuso nel finale trilling di ben due sconfitte consecutive, su tre gare, nel deserto dell'Arechi. Ed ecco perchè si aprono nuovi scenari, ci si interroga su come ripartire, con questa stessa base (soluzione logica, crediamo) o fare piazza pulita. Insomma il popolo granata vuole certezze dopo cinque anonimi campionati di serie B e chiede alla società garanzie certe per il futuro. Anche il non rinnovo del contratto di Ventura e l'arrivo di Fabrizio Castori ha portato a fare tante riflessioni dalla tifoseria di casa. I 'cavalli di ritorno' come dicono in tanti (è il caso di Castori) non è che facciano piacere. Vero è che undici anni fa a quando arrivò sulla panchina granata il marchigiano Castori aveva trovato un'altra società, poi fallita, ma lo stesso diesse che ne fu il mentore in quella circostanza. Dunque usato sicuro al posto di un giovane tecnico promettente. Diciamo di si perchè non si può rischiare proprio in questa nuova stagione post covid 19 dove ci sono tante squadre che lotteranno per i primi posti.

E Castori è un allenatore capace, in grado di (ri)entrare nel cuore di tifosi, avere la consapevolezza che questa piazza, che lo ha accolto freddamente, potrebbe cambiare umore molto presto. Ed anche i nuovi arrivi, coloro che vestiranno la maglia granata devono essere consapevoli che questa piazza così 'calda' ha voglia di crescere ed andare lontano. Basta con i campionati anonimi. Puntare un obiettivo è il minimo che si possa fare anche per ridare credibilità a tutto l'ambiente. C'è ancora tanta frizione con la società da parte della tifoseria, è vero. Ma siamo convinti che se cambierà l'aria ed arriveranno i risultati il connubio si ricostruirà...Bisogna solo avere pazienza, credere in quello che farà il nuovo tecnico che tra qualche giorno sarà presentato alla città e certamente dovrà dire qualcosa sul futuro della <sua> Salernitana dopo ben undici anni di assenza da questa panchina.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 18 agosto 2020 alle 15:40
Autore: Enzo Sica
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