La matematica certezza della salvezza manca ancora per un solo punto ma in tre partite ancora da disputare questa Salernitana riuscirà a non perdere di vista quel traguardo che noi abbiamo ipotizzato già da molto tempo. Nessuna fuga in avanti o previsioni azzardate visto che quella espressione "l'avevamo già detto..." ora è sulla bocca di tutti. La classifica è quella che è, la zona salvezza è lontana davvero tanto. Dunque il discorso che bisogna fare, in questo momento, a 270 minuti dal termine di questa stagione è questo: la società ha valutato bene le situazioni ed è riuscita a mantenere la categoria per il secondo anno consecutivo.
Il record, se di record si può parlare, è sotto gli occhi di tutti. Gli investimenti fatti ad inizio stagione e poi anche migliorati nel corso di questo torneo che è stato fermo per circa un mese, non dimentichiamolo per la disputa dei mondiali ed è ripreso, poi, con un Paulo Sousa alla guida della squadra che è riuscito con il suo carisma a ridare anima e coraggio ad una squadra che, va detto, con Nicola in panca stava perdendo di vista un pò tutto dopo un inizio di stagione promettente. E molti punti che oggi si ritrova questa squadra in classifica sono frutto anche di un inizio intenso che prometteva ben altre cose prima della sostituzione della guida tecnica.
Acqua passata, si dirà ed è giusto che sia così ma anche la figura del diesse Morgan De Sanctis va valorizzata dopo che lo stesso è stato bistrattato da una critica feroce non dimenticando, però, che l'ossatura di questa Salernitana che si sta salvando si deve proprio a lui.
Insomma ora con la penultima trasferta stagionale, quella all'Olimpico di Roma, si cercherà di consolidare ancora di più questa brillante posizione di classifica fin qui raggiunta. E contro i giallorossi, freschi di vittoria per il raggiungimento della finale di Europa League il tecnico portoghese ci tiene a fare bella figura e, dunque, anche a cercare di dare un dispiacere al suo connazionale sulla panchina di una Roma che dovrà fare molta attenzione a Dia e compagni che non vogliono essere vittime sacrificali in un Olimpico che lunedì sera, quando si giocherà la gara, vorrà tributare ai propri beniamini il giusto omaggio per la finale, contro il Siviglia, che hanno raggiunto solo qualche giorno fa.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 20 maggio 2023 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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