Ad un mese dall’apertura ufficiale del calciomercato invernale, la Salernitana è già attiva per individuare i rinforzi adatti per affrontare una seconda parte all’altezza degli obiettivi della società, salvarsi il prima possibile e cercare di avvicinarsi alla zona centrale della classifica, togliendosi altre soddisfazioni come quelle di Torino con la Juve e dell’Olimpico con la Lazio. Negli ultimi giorni si parla poi anche di eventuali cessioni, con alcuni calciatori che non hanno reso e sono sull’uscio. Ma non solo. Arrivano richieste di informazioni e interessi anche per i pezzi pregiati della rosa, come Mazzocchi e Coulibaly. Ci sta che i granata non chiudano a priori la porta, soprattutto se bussano squadre come Roma o Inter o Napoli. Quando arrivano richieste da squadre di medio bassa classifica la situazione però  cambia perché la Salernitana ha dichiarato di voler puntare all’Europa nel giro di tre anni e che non ha problemi economici. Se c’è un progetto importante e ambizioso bisogna confermare i migliori a maggior ragione se le offerte arrivano da squadre non di prima fascia. L’obiettivo nel medio lungo termine poi sarà quello di autosostenersi e autofinanziarsi con le famose plusvalenze, quando la Salernitana avrà un settore giovanile in grado di costruirsi i campioni in casa. Al momento si cerca di reperirli da altre squadre (come è successo con Ederson). L’importante però è che vengano sostituiti con calciatori almeno di pari livello, è quello che fanno Atalanta, Udinese o Sassuolo, le squadre a cui vuole e deve ispirarsi la Salernitana. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 06 dicembre 2022 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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