Più di questo obiettivamente non si poteva. La Salernitana, già priva di alcuni calciatori potenzialmente titolari, presentava in campo gente di grande stazza fisica (e che quindi necessita di tempo per avere una condizione accettabile) o reduce da infortuni molto gravi come Lombardi, Djuric e Di Tacchio. Chiaramente l'atteggiamento avuto nella ripresa- specialmente dai subentranti- rappresenterà un argomento di discussione sin da domani mattina, quando Ventura chiederà spiegazioni a tutti per la mancanza di cattiveria agonistica. Questa squadra a tratti gioca un buon calcio, al completo può essere da promozione diretta, ma se abbassa il livello di attenzione e di ferocia rischia di fare tanti passi indietro. Era bastato un primo tempo accettabile per portarsi in vantaggio, poi un black out pagato a caro prezzo sebbene pesino due episodi che rientrano nei fattori imponderabili tanto cari a Lotito: un palo clamoroso di Kiyine e il rigore negato a Djuric. Se, però, valutiamo l'errore di Vido a tu per tu con Vannucchi possiamo dire che il pareggio è il risultato più giusto e che il Pisa, a lungo andare, è stato padrone del campo più per demerito granata che per merito proprio. 

Guardando gli altri risultati possiamo comunque dire che la ripresa è davvero una incognita per tutti e che, paradossalmente, è stato guadagnato un punto sull'Empoli nono. Il Frosinone ha impattato contro un Trapani quasi retrocesso, il Venezia ha graziato il Pordenone sbagliando un rigore, pareggio anche tra Crotone e Chievo mentre l'Entella ha addirittura perso a Cosenza. Il secondo posto dista sempre sette lunghezze, ma ora il calendario è di fuoco e servirà un'autentica impresa. Nessuno ha rimarcato una cosa: l'assenza del pubblico. Con la spinta dello stadio sicuramente sarebbe stata una partita diversa, non a caso la striscia record si è interrotta oggi con l'Arechi desolatamente vuoto. Per i giornalisti si è aperto uno spiraglio dopo le parole di Spadafora, occorrerebbe però consentire almeno a una fetta di tifosi di esserci in una regione con contagi zero. Tra arbitri e spalti deserti, insomma, la Salernitana è la più penalizzata nel post Covid. Per sintetizzare. Nessun dramma: tra infortuni e inattività non si poteva prendere di vedere la squadra spumeggiante di Benevento. In altri tempi i granata avrebbero perso questa gara, invece è arrivato un punto di ripartenza che tornerà utile, contro un Pisa non trascendentale, ma che con le big ha sempre fatto bene. A Chiavari primo vero esame da grande, ovviamente in emergenza. Solo una vittoria darà credibilità a questo finale di stagione, viceversa si rischia di essere risucchiati in un "mischione" da brividi. 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 20 giugno 2020 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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