Tre partite, due soli punti, il piatto che piange. Insomma nessuno (o pochi) si aspettavano una Salernitana così dimessa in questa ripresa della stagione dopo il lungo stop di tre mesi. Eppure le avversarie non erano, con molto rispetto parlando, di prima fascia. Anzi. Ma è chiaro che nessun avversario parte battuto e se in due gare casalinghe (ma ricordiamolo senza pubblico, dunque penalizzanti per i granata) non fai bottino pieno emergono subito quei limiti che la squadra di Ventura, francamente, fino a marzo aveva mostrato a tratti. Ed anche il raggiungimento, prima del lookdown della zona play off  non era certo dovuto al caso.

Djuric e compagni avevano dimostrato di valere anche il sesto, quinto posto con la prospettiva, non peregrina, di migliorarlo. Infatti il secondo posto, che vuol dire promozione diretta in serie A dopo la lunga cavalcata del Benevento già con sette turni di anticipo nella massima serie, era quasi a portata di mano. Non è che facciano sfaceli Crotone, Frosinone o Spezia e, dunque, quella tanta agognata corsa ci doveva pur essere. Iniziarla con la vittoria sul Pisa e, magari, continuare con  un pareggio a Chiavari contro l'Entella e una vittoria che pure ci poteva essere contro la Cremonese. Insomma sulla carta i presupposti c'erano.  che il campo abbia detto l'esatto contrario è nella logica dei fatti. Ma non tutto è perduto. Anzi. Ci sono ancora sette gare da giocare, 21 punti a disposizione, una seconda gara casalinga venerdì sera che il derby contro la Juve Stabia.

Dunque bisogna migliorare l'ottavo posto dove è scivolata la squadra e naturalmente deve fare attenzione alle squadre che rincorrono in classifica, una classifica che si sta facendo tremendamente corta proprio nella fase topica della stagione. Ventura sa bene da esperto tecnico che le battaglie si vincono sia con il cuore che con la fortuna. Componenti che finora stanno premiando il Cittadella che con una marcia regolare è arrivata a quel secondo posto che nessuno probabilmente si aspettava dalla squadra veneta. Ma il campionato di B è questo. E sarà così fino al termine della stagione regolare con il codicillo, poi, dei play off dove la squadra granata ha tutte le carte in regola per entrarci. A meno che inverta il trend negativo proprio contro e vespe. E una vittoria sarebbe davvero il classico toccasana...

Sezione: Editoriale / Data: Mer 01 luglio 2020 alle 21:22
Autore: Enzo Sica
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