Perplessità, dubbi, tanta incertezza intorno alla Salernitana. Il presidente Iervolino continua a cercare acquirenti per vendere il club o quantomeno farsi da parte e intanto la stagione agonistica è alle porte e c'è un grosso cartello con la scritta "cantiere aperto". Perchè la situazione non è cambiata rispetto a un mese fa, a quando i granata si preparavano a partire per il ritiro di Rivisondoli con una squadra quasi per intero in uscita. Prima le cessioni e poi il mercato in entrata era ed è il diktat societario, ebbene qualcuno è andato via, da Gyomber a Tchaouna fino a Pirola e Candreva.

Sono entrati soldi dal paracadute e da alcune di queste cessioni, oltre a quelli per gli impegni agli Europei. Eppure il mercato è ancora bloccato e Petrachi deve fare i salti mortali per l'indicazione è ancora la stessa: vendere, vendere, vendere. Anche adesso che ci sono soltanto tre difensori centrali, pochi centrocampisti e pochi esterni offensivi. Lavoro immane per il direttore sportivo Petrachi, che deve quindi trovare una sistemazione a giocatori con ingaggi pesanti e con pochi interessamenti concreti e poi andare a caccia dei rinforzi giusti. Il tempo però stringe e la situazione è sempre complicata. La piazza ha quindi perso entusiasmo ed è depressa.

L'unico appiglio è proprio Petrachi, la sua bravura e la sua professionalità. C'è fiducia nell'operato del nuovo ds dei campani ed è l'unica speranza. Insieme a quella relativa a mister Martusciello. Il nuovo allenatore della Salernitana ha ricevuto tantissimi applausi durante il ritiro di Rivisondoli, una vera e propria ovazione per un mister che punta a riportare la tifoseria dalla parte della squadra, è l'obiettivo primario. E le dichiarazioni rilasciate al Torneo di Santa Teresa vanno in quella direzione, conta la maglia prima del nome ed è su questo che il tecnico sta lavorando, è quello che può far riavvicinare i tifosi alla squadra. D'altronde basta poco a una piazza come Salerno per riaccendersi. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 30 luglio 2024 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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