Vigilia da notte prima degli esami per la Salernitana chiamata a confermare l'ottima prestazione esterna contro la Lazio disputata nella scorsa settimana. Non è un mistero, infatti, che i granata hanno sfoderato le loro migliori performance contro avversari di caratura superiore. Roma, Juve e, appunto Lazio, sono testimonianze tangibili al riguardo. Segno evidente di una compagine con il cartello "work in progress" in corso, ma che presenta qualità tali da poter mettere in difficoltà qualsiasi avversario. E tra poche ore ci sarà la Fiorentina, compagine in crescita dopo un avvio horror in campionato. La Salernitana la affronta nel suo miglior momento, dopo una prestazione tutta sostanza a Genova che ha portato anche tre punti in cascina Ergo, sarà match complicato, non per questo però proibitivo laddove, dopo Roma, tutto è possibile nel campionato della Salernitana. Nicola dovrà scegliere uomini e schemi per metter in difficoltà i gigliati. Al riguardo, il recupero di Daniliuc consente al trainer granata di tirare un leggero sospiro di sollievo. Il resto dovranno farlo gli esterni, con Candreva che appare favorito su Vilenha e Maggiore, e Bradaric e Mazzocchi posizionati come quinti. In attacco ci sarà l'ex Piatek, pronto a farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi e Dia, che sta smaltendo qualche lieve acciacco fisico. Ma occhio ai subentrati. Al Franchi sarà match duro e servirà l'aiuto di tutti, anche dei cosiddetti "panchinari". Quest'ultimi dovranno fornire un apporto più incisivo e perforante rispetto a quanto visto nel match contro la Cremonese. E chissà che proprio Bonazzoli, in ombra in questo inizio di stagione non possa trovare l'acuto per domare una Fiorentina che si presenta tra le mura amiche come una bestia nera per la Salernitana.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 09 novembre 2022 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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