"Seguo sempre la Salernitana e so che anche a Napoli ha disputato un'ottima partita. Nove risultati utili consecutivi, in A, non si fanno per caso. Dopo la salvezza miracolosa, e meritata, dell'anno scorso è evidente che la proprietà abbia alzato l'asticella mettendo a disposizione dell'allenatore calciatori di un certo livello e in grado di fare la differenza. Da difensore, ad esempio, non posso che fare i complimenti a Gyomber. Non conoscevo Daniliuc, ma anche lui mi ha fatto un'ottima impressione e ha potenzialità per diventare un giocatore di alto livello. Pari di Napoli? Credo che sia giusto che i tifosi granata esprimano la loro gioia, altrimenti lo sport cosa esisterebbe a fare? C'era un grande avversario dall'altra parte, in uno stadio pieno e tutto azzurro, cosa avrebbero dovuto fare una volta segnato il gol del pareggio a 5 minuti dalla fine? Conosco Salerno, so che grande passione ha e so che gioisce per la sua maglia, non per i problemi degli avversari. Anche noi, dopo un 2-1 a Cesena, trovammo un migliaio di persone ad attenderci alla stazione eppure lottavamo per non retrocedere. Il popolo salernitano è questo, in tutte le categorie. Ripensando a quei tempi posso dire che sono stato veramente bene, peccato soltanto per l'infortunio che ho avuto nel mio momento migliore. A fine stagione mi avrebbe fatto piacere ritornare, ho aspettato fino all'ultimo giorno anche a costo di restare senza squadra. Purtroppo poi il direttore sportivo ha fatto scelte differenti e ho dovuto accettarle, seppur a malincuore. Ma il mio sentimento per Salerno non è mai cambiato, quando ho la possibilità seguo le vostre partite e sono un tifoso della Salernitana a tutti gli effetti. La piazza è il vero valore aggiunto, sono certo che l'accoglienza ai calciatori post Napoli abbia dato carica ed energia positiva, non può mai essere un problema avere un pubblico del genere che ti spinge. Ottenuta la seconda salvezza di fila sono certo che il cavalluccio si stabilizzerà in serie A e farà ottime cose, se De Sanctis vuole farmi una telefonata io sono qui. E in Italia tornerei solo per la Salernitana". Queste le parole del doppio ex Ricardo Bagadur, uno che conosce perfettamente Salerno, la Salernitana e la sua gente ma che, allo stesso tempo, è stato allenato da Paulo Sousa ai tempi della Fiorentina.

Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 03 maggio 2023 alle 16:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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