“Da qualche mese a questa parte stiamo vivendo una grande tragedia che ha invaso le nostre vite anche mediaticamente, ci siamo fatti cogliere impreparati. Il mondo del calcio ha subito sicuramente un trauma, ci si ripresenterà ai nastri di ripartenza con la curiosità di capire come andrà una nuova fase. Non ci saranno gli spettatori sugli spalti, per chi come me è abituato ad essere travolto dall’adrenalina del prepartita,dalle interviste e dalla spinta della gente non sarà come prima. Non voglio fare filosofia, ma è palese che il Covid abbia toccato tutte le sfere professionali. Compresa quella del giornalismo, con tanti professionisti costretti a fare informazione da casa. Vedremo cosa accadrà, stasera il pallone tornerà a rotolare per Juventus-Milan e respireremo un clima di minima normalità. Speriamo che preso il Coronavirus sarà solo un brutto ricordo e potrà tornare tutto come prima”. Così l’ex direttore sportivo granata Giuseppe Cannella intervistato in esclusiva dalla redazione di TuttoSalernitana.

Cannella prosegue parlando della cadetteria e di come sarà il campionato post Covid: “Parlare con certezza dopo mesi così complessi è impossibile, sia apre un nuovo capitolo in cui i calciatori saranno chiamati a fare un tour de force dopo 90 giorni di stop. Puoi anche muoverti in casa e fare qualche esercizio, ma il calcio è uno sport di contatto in cui l’adrenalina svolge un ruolo importante. La Salernitana ha il vantaggio di avere in panchina un maestro in panchina, un allenatore che privilegia la fase tattica: sarà una forza per i granata, pronti a sopperire a qualche calo fisico con le idee e l’organizzazione.  Le prime 2-3 gare saranno assai indicative”. Cannella conosce molto bene Charpentier e ne parla così: “Sapevo che l’Avellino avesse bisogno di un attaccante e consigliai questo ragazzo che, a mio avviso, in C può essere già valore aggiunto. Una operazione simile a quella che feci con Simy al Crotone o con Masinga a Salerno. Ha una struttura muscolare importante, fisicamente fa la differenza. La scuola calcio francese negli ultimi anni sta sfornando qualità ad alti livelli, secondo me ci sono le basi per vedere un buon giocatore. Fabiani è stato uno dei primi a chiedermi notizie su Charpentier, da qui a dire che giocherà nella Salernitana ce ne passa. Per le società di B ora le priorità sono altre”.

In irpinia gioca anche Parisi, Cannella ne parla così: “Ragazzo che ha fatto benissimo all’Avellino, anche nel campionato di serie D che hanno vinto. E’ cresciuto nel settore giovanile del Benevento, all’epoca hanno investito molto. Poi ha scelto di indossare la maglia della sua città e ha rappresentato una piacevole sorpresa per tanti addetti ai lavori. E’ un mancino tenace, con capacità e resistenza. Vedremo nel suo percorso di crescita se potrà far parte del calcio importante, ha tutte le caratteristiche. Quando lo vidi la prima volta ho chiesto informazioni al padre e mi ha raccontato la sua storia, proviene da una famiglia umile che gli ha trasmesso valori importanti. Può migliorare ancora molto, ma è pronto per il salto”. Sulla Salernitana e sulle prossime 10 giornate: “Sul mercato è stato fatto il massimo, ho lavorato con Ventura e vorrà migliorare il prodotto che ha. Parte della rosa è formata da chi, un anno fa, arrancava tanto e ciò amplifica i meriti dello staff tecnico. Sta facendo tutto quello che poteva fare, la classifica è buona e l’impatto con la nuova realtà sarà determinante. Ventura è un mister che parla molto con i suoi giocatori, se avranno la giusta concentrazione ci si potrà togliere delle belle soddisfazioni”. Si chiude con Alessio Cerci, una delle principali incognite dopo tre mesi di stop: “E’ valore aggiunto, di altra categoria. Ha avuto delle problematiche fisiche che lo hanno costretto a ridimensionarsi, lui è il primo ad esserne rammaricato. Ma non firmi con l’Atletico Madrid per caso. A mio avviso sogna tutte le notti di far impazzire Salerno e di fare la differenza, se sta bene è irrefrenabile”.

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 12 giugno 2020 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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