A fine agosto sembrava ad un passo dalla firma con la Salernitana, per la gioia di mister Castori che lo aveva chiesto esplicitamente in virtù dell’ottimo rapporto instaurato in quel di Trapani. Quando, però, Micai ha rifiutato il trasferimento al Genoa e l’agente di Calò ha avviato la trattativa con il Pordenone, è saltato tutto e si  inserito l’ambizioso Vicenza di Di Carlo, allenatore pronto ad esaltare le sue caratteristiche e che gli ritaglierà senza dubbio uno spazio importante. Martedì sera sarà presumibilmente titolare nella sfida contro i granata, una sorta di ex mancato al quale la retroguardia campana dovrà prestare molta attenzione. La redazione di TuttoSalernitana ha contattato telefonicamente Nicola Dalmonte per parlare non solo dell’attuale campionato di serie B, ma anche della trattativa estiva con il ds Fabiani.

Erano solo voci o davvero è stato ad un passo dalla Salernitana?

“Posso confermare che c’erano stati contatti concreti con mister Castori. Stiamo parlando di un allenatore molto preparato, che riesce sempre a trasmettere una mentalità e una identità precisa alle sue squadre. Con lui mi sono trovato bene, so che voleva allenarmi anche a Salerno ma le strade non si sono incrociate. Fa sempre piacere l’accostamento con una piazza importante come quella granata, ma naturalmente sono felicissimo di indossare la maglia del Vicenza”.

Dal punto di vista tattico che allenatore è Castori?

“So che lì sta provando diversi sistemi di gioco, la caratteristica principale di ogni sua squadra è l’atteggiamento battagliero. A Trapani sembravamo ormai destinati alla retrocessione, ma abbiamo fatto una rimonta importante. L’impostazione di base era il 3-5-2, talvolta trasformato in 3-5-1-1 in base alle peculiarità degli avversari e alle qualità dei calciatori a disposizione. Solo quando dovevamo rimontare uno svantaggio ha optato per il 4-2-4. So che è un tecnico che si adatta senza problemi”.

Quanto è dispiaciuto per l’epilogo del Trapani e quanto conta avere alle spalle una società forte?

“Sono molto amareggiato, sul campo ci eravamo salvati e solo la penalizzazione di due punti non ci ha consentito di mantenere la categoria. La rimonta era stata fatta, con grande professionalità e carattere. Purtroppo non è bastato ma non è dipeso assolutamente da noi. Porterò nel cuore la città, ma anche compagni e staff tecnico: si era creata l’alchimia giusta, poi sapete tutti come siano andate a finire le cose. E’ effettivamente un grande vantaggio per ogni atleta sapere che, alle spalle, c’è una proprietà forte. Qui a Vicenza ho trovato una organizzazione impeccabile, c’è una gran voglia di iniziare un percorso ambizioso con una dirigenza preparata e che ci mette nelle condizioni di svolgere al meglio il nostro lavoro”.

Quali sono gli obiettivi del Vicenza?

“Una salvezza tranquilla, poi tutto quello che verrà oltre sarà di guadagnato. Siamo una neopromossa, contro Venezia e Pordenone abbiamo disputato due ottime gare e avremmo meritato qualcosina in più. Questi ulteriori giorni di stop forzato ci permetteranno di ricaricare ulteriormente le batterie in vista del match con la Salernitana di martedì sera”.

Che partita sarà al Menti?

“Siamo consapevoli che affrontiamo una grandissima squadra, la Salernitana è sicuramente molto forte per la categoria e la dirigenza ha fatto un ottimo mercato. Ci sono elementi validi in tutti i reparti e servirà attenzione massima per portare a casa il primo successo stagionale. Ci giocheremo le nostre carte, il campo darà il suo verdetto e speriamo che il Vicenza conquisti questi tre punti”.

Che campionato di B si aspetta?

“Monza e Spal, a mio avviso, sono di un livello leggermente superiore a tutte quante le altre. Sappiamo bene che la B è un campionato lunghissimo ed estenuante, la continuità può fare la differenza e c’è sempre la sorpresa che può dare fastidio a tutti. La Salernitana sarà tra le protagoniste”.

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 16 ottobre 2020 alle 12:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print