Ospite della nostra rubrica Instagram, “Due chiacchere con”, Luigi Silvestri. Calciatore granata durante la stagione 2012/13 e protagonista in carriera in diverse piazze di Lega Pro. Compagini come il Messina, il Siena, la Paganese, la Vibonese e infine il Potenza, sua squadra attuale. Con lui abbiamo avuto modo, nel corso della diretta, di affrontare diversi temi legati al suo passato a Salerno, alla stretta attualità e agli obbiettivi futuri.

Ecco alcune delle sue dichiarazioni, partendo dalla situazione presente legata al Coronavirus: “Ho iniziato la quarantena a Potenza, dove attualmente gioco, ma con il secondo decreto del governo ho deciso di ritornare a casa in famiglia. Sto sfruttando questo tempo libero per stare con i miei affetti e per riscoprire i valori della famiglia. Per quanto riguarda invece la proposta della Lega Pro, sono d’accordo sul far salire le prime dei tre gironi perché hanno dimostrato sul campo di meritarlo. Sono titubante invece sul sorteggio per la quarta promossa, non mi sembra una soluzione corretta. Certo dobbiamo anche vedere poi le modalità di svolgimento di questa estrazione, però in generale anche tutti i miei compagni di squadra la pensano come me. Il motivo principale che ha portato la Lega Pro a prendere questa decisione, di sicuro, è la salute che viene prima anche dei soldi. Se non ci sono i presupposti per potersi organizzare per giocare in sicurezza, la Lega ha fatto bene a proporre di fermare tutto. Personalmente, allo stato attuale, se mi dovessero dire di andare in campo avrei timore nel farlo. L’unico modo, ripeto, per tornare a giocare è quello di creare un sistema organizzativo che garantisca, a noi calciatori e a tutti gli addetti ai lavori, un drastico abbassamento del rischio del contagio. Quindi comprendente la possibilità di andare in ritiro, di essere monitorati ogni tre giorni da medici e allenandosi o giocando in ambienti sanificati”.

Sull’esperienza attuale al Potenza: ”La città è molto bella e tranquilla, mi trovo molto bene. L’unico lato meno positivo  forse è il freddo, Potenza è in altura e ci sono temperature non elevatissime. Ma in generale mi trovo ottimamente anche con la squadra e con i tifosi. In questa stagione eravamo chiamati ad una conferma, dopo che l’anno precedente da neopromossa la squadra arrivò quinta. Fino ad ora siamo quarti e abbiamo ottenuto ottimi risultati, per esempio siamo la miglior difesa del girone C. Quindi assolutamente in linea con gli obbiettivi fissati ad inizio stagione, con un solo punto di ritardo sul Monopoli e a meno tre dal Bari. Anche per questo sarebbe un peccato dover vanificare tutto ciò, con un semplice sorteggio per decretare la promozione in B”.

Riguardo invece la sua esperienza a Salerno, dichiara: “È stata una bella parentesi della mia carriera, parliamo di ormai otto anni fa. Ero molto giovane, dovevo compiere 19 anni, e un’avventura come quella di Salerno, da così giovane, è stata molto formativa per me. Dopo che fai una esperienza a Salerno, piazza molto calda e importante, sei davvero pronto per andare a giocare ovunque. Quindi diciamo che con i tifosi e in città mi trovai molto bene, un po’ meno con chi gestiva ai tempi la Salernitana. Mi riferisco in particolare a Sanderra, con il quale fin da subito non ci fu un buon rapporto. Appena arrivato mi fece capire non fossi nei suoi piani, però non mi piacque il modo in cui lo fece. Non me lo disse in maniera diretta, ma aveva dei comportamenti che me lo fecero intuire, portandomi spesso anche a innervosirmi. Lo stesso posso dire anche di Perrone, eravamo due separati in casa. Per me non aveva la giusta personalità per prendere decisioni pesanti, ma non lo dico perché non giocavo. Io sapevo, avendo solo 19 anni, di avere davanti a me dei difensori fortissimi in rosa. Parlo di Morris Molinari, di Rinaldi o di Tuia, quindi ero consapevole del fatto che difficilmente avrei trovato troppo spazio. Tutto ciò mi portò, quindi, a rescindere il contratto di due anni iniziale con la Salernitana e andare via”.

Sulla Salernitana attuale di Ventura: “Continuo a seguire la Salernitana, anche perché ci sono molti miei ex. compagni di squadra. Per esempio Micai al Palermo oppure Migliorini, grandissimo difensore che merita la A per me. La squadra ha un buonissimo organico con giocatori di esperienza e giovani molto interessanti, mi piace molto Mantovani. Certo per me Benevento e Crotone hanno una marcia in più, però la Salernitana può benissimo giocarsela ai play-off”.

Sugli obbiettivi futuri della sua carriera, afferma: “L’obbiettivo che mi sono prefissato fin da giovane è quello di arrivare in B. Molti dicono io sia in ritardo per questo obbiettivo, ma io non credo di esserlo. Ho lavorato molto sul mio carattere e mi sento nel pieno della maturità della mia carriera. Quindi sogno ancora nella possibilità di giocare in B, sarebbe fantastico magari con il Potenza”.

Ringraziamo Luigi Silvestri e il Potenza Calcio per la disponibilità.

Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 29 aprile 2020 alle 17:00
Autore: Simone Caravano
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