Il presidente della Salernitana Danilo Iervolino è stato chiaro: mantenere l'ossatura della passata stagione rappresenta il vero colpo di mercato della società. Del resto quasi nessuna delle squadre della A, big comprese, ha trattenuto tutti i migliori giocatori. In queste ore, inoltre, la dirigenza granata ha messo a disposizione dello staff tecnico giovani di prospettiva che potranno essere delle valide alternative ai titolari. Del resto, con il budget a disposizione di De Sanctis e con tanti esuberi onerosi che ancora non sono stati ceduti, era difficile fare di meglio. Certo, nessuno si aspettava un ritiro senza volti nuovi e una partenza per Roma, alla prima di campionato, con qualche Primavera in panchina e, di fatto, zero difensori e un solo attaccante eventualmente pronti a subentrare. "Avessimo avuto la possibilità di fare altre scelte, probabilmente avremmo gestito il risultato con freschezza maggiore. Di mercato non parlo, ho detto quello che penso un mese e mezzo fa" ha detto il tecnico Paulo Sousa che, negli atteggiamenti e nelle dichiarazioni, continua a manifestare una certa insofferenza. Al punto che la proprietà, che ha pubblicamente riconosciuto i suoi meriti per la salvezza, lo ha invitato a pensare solo al campo evitando se possibile "questa pareggite, vorremmo vincere qualche partita in più". Un bel segnale, insomma.

Che tra le parti i rapporti si siano raffreddati è evidente, del resto a giugno nessun allenatore va ad incontrare altre società - talvolta in gran segreto - se è davvero convinto di restare. "Io sono ambizioso, ma occorrerà lavorare sul mercato. E questo dipenderà dalla bravura del direttore e dalla disponibilità economica del presidente" disse Sousa alla vigilia della gara con la Cremonese che chiuse la scorsa stagione, un passo indietro rispetto alle promesse fatte nel corso della festa in piazza fatta appena 48 ore prima e con quasi 8000 persone ad acclamarlo. Ad ogni modo questa Salernitana (che a gennaio perderà per la coppa d'Africa Coulibaly e Dia, i due perni della rosa assieme a Candreva) ha tutte le carte in regola per salvarsi. L'obiettivo era e resta questo, al netto delle promesse e dei proclami di un anno fa che andavano addirittura in direzione Europa e zona sinistra. Ovviamente la speranza è che i vari Stewart, Martegani, Legowski e Ikwemesi si rivelino scommesse azzeccate. Forse affiancare loro un paio di elementi d'esperienza che conoscessero già il campionato italiano poteva essere una scelta azzeccata. Soprattutto se la difesa è la stessa che ha subito 60 gol l'anno scorso (e che a Roma ha sofferto tanto, in più Daniliuc tornerà tra due mesi e Bronn non viene più preso in considerazione dal mister) e se davanti l'unico che fa gol è Dia. Intanto lunedì arriva l'Udinese all'Arechi e il pubblico proverà a fare la differenza come già accaduto nel match della passata stagione. Ai 10500 abbonati si sono aggiunti circa 4000 tifosi che hanno già acquistato il biglietto. Al netto di un orario scomodo, possibile si tocchi quota 20mila spettatori. E a Salerno è fattore che conta tanto.

Sezione: Mercato / Data: Mer 23 agosto 2023 alle 16:30
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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