Corteggiato per due settimane prima della chiusura della trattativa, Mirko Antonucci è uno dei calciatori meno utilizzati da Castori in queste prime 20 partite di campionato. Anche quando il risultato era già acquisito - in un senso o nell'altro - o c'era emergenza nel reparto offensivo, lo staff tecnico ha preferito tenerlo in panchina o, addirittura, estrometterlo dall'elenco dei convocati. Conoscendo Castori, allenatore molto meritocratico e che non guarda in faccia a nessuno, è evidente che l'esclusione costante dall'undici titolare scaturisca da motivazioni di natura tecnico-tattica. Antonucci farebbe fatica, da esterno, in questo 3-5-2 e, come seconda punta, non corre quanto Tutino. "E chi non corre...con me non gioca!" ha ribadito a più riprese il trainer marchigiano, senza mai fare nomi specifici ma lanciando un segnale a tutta la squadra. La situazione, ad oggi, è paradossale. Nelle ultime gare Antonucci è stato tenuto ai margini della prima squadra, al punto che è rientrato a Roma in attesa di novità sul suo futuro. Non ci sono state trattative concrete e, in teoria, dovrebbe rientrare a Salerno per mettersi a disposizione fino al termine del campionato. Un calvario o una seconda opportunità? Sarà il campo a parlare e il mister a decidere, ma non è da escludere in extremis che si possa trovare una sistemazione all'estero. Con l'arrivo di Kristoffersen e di un altro fantasista come Boultam, senza dimenticare il rientro di Kiyine e la riconferma di Anderson, gli spazi a disposizione sono ulteriormente ridotti. E per un ragazzo comunque di talento sarebbe un peccato arrivare a maggio da spettatore non pagante. 

Sezione: Mercato / Data: Gio 04 febbraio 2021 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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