Al di là del sistema di gioco, che pure negli ultimi anni sembra essersi attestato su un 3-5-2 aggressivo e coraggioso, Giuseppe Raffaele punterà con ogni probabilità a riprendersi con la Salernitana quello che ha solo sfiorato pochi mesi fa alla guida del Cerignola, con il quale si è separato ufficialmente da pochissime ore. In testa per gran parte dell’ultimo campionato di serie C, le vicende extracalcistiche hanno influito non poco sul percorso a tratti strabiliante dei pugliesi, con le esclusioni a stagione in corso di Turris e Taranto che hanno riscritto la classifica rilanciando la rincorsa dell’Avellino di Biancolino.

Delusione a parte, resta un’annata indimenticabile per il nuovo trainer dell’ippocampo, esperto conoscitore della categoria, e in particolare del girone C, che spera di potersi ripetere e perché no migliorarsi alla guida della Bersagliera. Ama cercare la riconquista immediata del possesso, in virtù di una richiesta di pressing e di aggressione coraggiosa e rapida, Raffaele chiede tanto lavoro anche agli esterni, i quinti sono chiamati ad allargare il campo più possibile lavorando con costanza e dedizione alle due fasi. Se non sono da sottovalutare gli inserimenti in zona gol delle mezz’ali, il ds Daniele Faggiano, che ha deciso di puntare su di lui senza esitazione, in conferenza stampa di presentazione ha chiesto espressamente una squadra capace di subire pochi reti.

Grande densità centrale, un blocco capace di abbassarsi in caso di necessità e cercare la risalita immediata del campo e l’attacco alla profondità in ripartenza. Diverse le varianti tattiche o i sistemi di gioco utilizzati in alternativa nelle sue esperienze in passato, facile pensare però che la sua Salernitana riparta dalle certezze e dalle basi costruite alla guida del Cerignola. Probabilmente ancora con il 3-5-2…

Sezione: News / Data: Gio 03 luglio 2025 alle 22:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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