"Una settimana fa eravamo qui a condividere un dramma sportivo, ma oggi siamo qui per un nuovo inizio. Lo sguardo deve essere rivolto al futuro e posso assicurarvi che non sono le solite frasi di circostanza. Sono sentimenti condivisi con la proprietà, consapevole che la retrocessione abbia fatto male a tutti noi e alla tifoseria in particolare.

Abbiamo grandissima voglia di riscatto, vorremmo riportare la Salernitana dove merita. Ripartiamo con umiltà, ma anche con ambizione. Abbiamo voluto delineare in maniera forte e incisiva una nuova visione di club. Lo avevo detto pochi minuti dopo la gara contro la Sampdoria: sarà una società rinnovata a 360°.

Sul resto mi soffermerò nelle prossime settimane, abbiamo ancora bisogno di qualche giorno di lavoro per riorganizzare tutto. Voglio ringraziare chi ha preceduto Faggiano. Marco Valentini, dal mio punto di vista, ha fatto un lavoro importante negli ultimi mesi. Oggi formalmente termina il suo incarico ed estendo il ringraziamento al dottor Cirillo della Zeus. Da domani avremo un nuovo partner, ve lo presenteremo quando ufficializzeremo il nuovo allenatore. Ci siamo affidati a un nuovo direttore sportivo perchè lo riteniamo competente, e non solo per la serie C".

Si era espresso così l'amministratore delegato Maurizio Milan nella conferenza stampa di lunedì scorso, parole che hanno diviso tra la piazza tra chi crede nel nuovo corso e nella voglia del club di riscattarsi e chi, al contrario, vede in quelle dichiarazioni una sorta di copia-incolla del recente passato. Tuttavia la rivoluzione è iniziata: via Valentini e Marino e dentro Faggiano e Raffaele, tante figure storiche fortemente in bilico e gente come Petrucci e Busso che potrebbe dire addio dopo mesi di totale distacco.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 03 luglio 2025 alle 17:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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