Ogni tempio ha il suo Dio, ma quello del calcio è universale, parla una sola lingua e veste tutti i colori. Si è acceso anche lo stadio Arechi ieri sera per ricordare Diego Armando Maradona, straordinario artista del gioco più amato. A poca distanza dalla città dei suoi successi, oltre ogni barriera. È stato l'assessore allo Sport del Comune di Salerno, Angelo Caramanno, a fare «tac» sull'interruttore dei riflettori «per ricordare un genio del calcio, un mito d'oggi, un'icona pop entrata nella storia. È stato un fenomeno sociologico, un personaggio amato da tutti, al di là della maglia che indossava». Da via Roma a via Allende, un passaggio formale anche con la Salernitana: «Ci mancherebbe», la risposta del club che ha anche pubblicato una nota di cordoglio sul proprio sito ufficiale. L'iniziativa, partita da Napoli, è stata sposata anche al Lamberti di Cava de' Tirreni. "Per tutti quelli che amano questo straordinario sport è un giorno di dolore. Addio Diego! Accendiamo i fari del nostro stadio per un ultimo grande applauso" ha scritto sui social il sindaco metelliano, Servalli. Oggi si accenderanno anche lo stadio San Francesco di Nocera Inferiore e il Torre di Pagani.

Sezione: News / Data: Gio 26 novembre 2020 alle 11:00 / Fonte: Il Mattino
Autore: TS Redazione
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