"Si fa davvero molta fatica a parlare di calcio, nel senso che c’è ben poco da dire. Sento parlare tante persone, sento tante sparate, perché di tali si tratta, che mi paiono fuori luogo". Dalle colonne del Corriere del Veneto, Stefano Marchetti, dg del Cittadella, dice la sua sul grande chiacchiericcio di questi giorni e, dopo aver espresso il proprio pensiero sull’eventualità di ripartire senza pubblico sugli spalti "Quello a porte chiuse non è calcio. Non lo è e non può esserlo", si sofferma sulla questione-stipendi: "Esistono istituzioni che stanno lavorando su questo argomento con l’Assocalciatori. Poi, se vogliamo entrare nello specifico, potrei risponderle che risolveremo la questione da Cittadella. Ovverosia con il nostro stile, senza alzare polveroni e cercando un accordo con i diretti interessati. Tutti hanno capito la situazione e tutti siamo chiamati a fare sacrifici. Prima di sentenziare, però, aspettiamo l’evoluzione degli eventi, perché la strada è ancora lunga".

Sezione: News / Data: Mar 07 aprile 2020 alle 18:30
Autore: TS Redazione
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