E' passato solo un mese dalla fine del campionato e il mercato non è ancora ufficialmente iniziato, ma in casa Salernitana si notano tante contraddizioni. A chi, ormai senza argomenti, non va oltre slogan social tipo "Era meglio Kristoffersen" o "Meritate Lotito e Fabiani" (quelli dei 4 campionati vinti in 10 anni), per fortuna si contrappongono quei tifosi della Salernitana che non hanno bisogno di facebook per farsi una propria idea e che mostrano ancora la capacità di saper ragionare. Le parole hanno ancora un senso e chi ha buona memoria non ha dimenticato la promessa di Iervolino: "Vogliamo fare una squadra giovane, con calciatori magari soprattutto italiani che rappresentino un patrimonio tecnico per una società che punta alle prime dieci posizioni in classifica nel giro di pochi anni". Tutto bello: è tempo che una squadra di calcio consenta ai ragazzi di mettersi in vetrina. Quando, però, non riconfermi Bonazzoli per sei milioni di euro e tratti con insistenza Joao Pedro che vale un milione in più, guadagna di più, è reduce da retrocessione ed è più avanti con gli anni, è normale che ci si faccia qualche domanda. Bonazzoli, in una squadra ultima per tanto tempo, ha segnato 12 reti in gare ufficiali con tanto di assist e giocate di livello, non averlo trattenuto - almeno per ora - è un errore clamoroso. E Joao Pedro, ad oggi, potrebbe essere una sorta di Simy-bis: le potenzialità economiche di Iervolino e quanto ha guadagnato la Salernitana in sei mesi tra diritti tv e botteghino meriterebbero uno sforzo differente. 

Stesso discorso per la difesa. Calafiori non giocava nel Genoa retrocesso, Lovato era nella difesa super perforata del Cagliari, ora si parla di Pirola che non era titolare a Monza in B. Tutt'altro. E allora bastava fare un investimento per Luca Ranieri, autore di un gran campionato di B con la Spal e poi tra i migliori a Salerno anche quando la barca rischiava di annegare e faceva acqua da tutte le parti. Per non parlare della scelta di perdere Ederson, ancor più preoccupante perchè in sella c'è un dirigente inesperto e non un Sabatini che pesca dal cilindro talenti del genere in dieci minuti. La speranza è che almeno si riescano a trattenere Bohinen e Lassana Coulibaly. Smantellare la rosa che bene ha fatto da gennaio in poi è un errore, figuriamoci se poi i sostituti sono i nomi che stanno circolando.

Sezione: News / Data: Gio 23 giugno 2022 alle 19:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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