Esordio più che sufficiente per Marius Adamonis. Il portiere granata era chiamato a sostituire Vid Belec, non certo un compito agevole per un ragazzo che non giocava da un anno ma che, comunque, in B aveva onorato la maglia della Salernitana dimostrandosi all'altezza della situazione. Ironia della sorte è sceso in campo ancora una volta contro l'Ascoli: nel 2017 parò un calcio di rigore sotto la curva Sud, ieri non è stato  particolarmente sollecitato ma si è sempre fatto trovare pronto trasmettendo sicurezza al reparto difensivo anche nelle uscite apparentemente più comode. Di certo non può avere la scioltezza del titolare: per un portiere è deleterio restar fermo per tutto questo tempo e le scorie da panchina andranno smaltite settimana dopo settimana. Ma tornare a casa con la porta inviolata e i complimenti di compagni e staff tecnico è  un qualcosa che lo caricherà in vista della sfida di venerdì con la Reggiana. "La fiducia non va espressa a parole, ma si dimostra con i fatti. Ora tocca a lui e siamo convinti che farà una grande partita" ha detto Castori alla vigilia, un ragionamento intelligente e condivisibile. E Adamonis non ha tradito le attese. Un paio di anticipi provvidenziali su Brosco, una bella parata di piede su Cangiano (l'azione era ferma per fuorigioco, ma resta il buon riflesso e la capacità di coprire subito lo specchio della porta), due conclusioni dalla distanza bloccate senza problemi e una sola incertezza dettata da un malinteso con Gyomber. Dietro la vittoria di Ascoli, dunque, non c'è solo un super Tutino, un immenso Jaroszynski e una fase difensiva perfetta, ma anche un portiere che ha avuto freddezza, lucidità, serenità e capacità di guidare i compagni come fosse un veterano. Un segnale decisamente incoraggiante in vista della prossima gara. Avanti così, Marius!

Sezione: News / Data: Dom 21 febbraio 2021 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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