“Il calcio sconta un pregiudizio di fondo obiettivamente meritato in parte. Superficialmente si parla di ventidue giocatori in mutande che corrono dietro al pallone, immaginando presidenti stupidi che buttano via i soldi consentendo a questa gente fuori dal mondo di vivere nella villa e comprare la macchina di lusso. Non è così. Il calcio fattura miliardi di euro, versa somme importantissime nelle casse dello Stato e dà lavoro a moltissime persone: dai giornalisti agli steward, un mondo che ruota intorno al nostro movimento e che produce. C’è tanta cattiveria, con il luogo comune del “sono ricchi, di cosa si lamentano?” che mi sembra retorico e fuori luogo. Abbiamo cercato di chiedere il meno possibile allo Stato perché ci sono settori  che necessitano di aiuti maggiori e urgenti. A me dispiace la presa di posizione dei tifosi, è avvilente giocare in uno stadio vuoto. Ero a Perugia, una situazione surreale. Giocare non vuol dire essere pazzi, scriteriati o insensibili, ma mitigare danni ingenti. Annullare tutto sarebbe un dramma, stiamo provando a salvare la baracca e il mio messaggio va soprattutto ai calciatori. Le tifoserie non torneranno mai allo stadio se non ripartiremo, bisogna essere chiari su questo”. Così Marco Mezzaroma ai microfoni di ZON. Il presidente ha lanciato un bel messaggio a chi continua a sminuire l'importanza del calcio. 

Sezione: News / Data: Sab 23 maggio 2020 alle 12:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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