Fiducia a termine. Il futuro di Davide Nicola è legato all’esito del match contro il Verona. Ormai è chiaro, le due brucianti sconfitte rimediate contro Lecce e Sassuolo hanno profondamente incrinato il rapporto tra proprietà e tecnico, malgrado il buon avvio di questo campionato e la salvezza nel precedente. Tra i due, ma non in veste di “paciere”, la figura del direttore sportivo Morgan De Sanctis che senza mezzi termini, a caldo dopo la batosta del Mapei Stadium, aveva già dato la sua versione dei fatti. "C’è stata una prestazione deficitaria sotto tutti i punti di vista. Il risultato è anche giusto per quel che si è visto in campo. Dobbiamo chiedere scusa e ricominciare a lavorare forte e meglio, perché nell’ultimo periodo non siamo stati all’altezza dei nostri quattromila tifosi che ci hanno seguito in massa anche a Reggio Emilia. Dobbiamo migliorare sotto il profilo agonistico ma anche tattico. La squadra oggi ha dimostrato che la fase difensiva era improbabile in Serie A". Parole che pesano come pietre sul futuro di Nicola e che fanno riemergere diversità di vedute tecniche tra management e tecnico già evidenziate al termine del ritiro precampionato. Per l’eventuale successione di Nicola si guarda alla Capitale, per anni dimora di De Sanctis: Ranieri, Andreazzoli, Di Francesco e De Rossi (si quest'ultimo c'è anche il forte interesse della Sampdoria) i nomi più caldi. 

Sezione: News / Data: Mar 04 ottobre 2022 alle 14:30 / Fonte: tuttosport
Autore: Lorenzo Portanova
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