L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sull’esodo di tifosi rosanero che protesteranno davanti la sede della FIGC nella giornata di giovedì. Rispetto per Palermo, per una tifoseria che ha solo subito e che si recherà a Roma per una protesta civile. Il presidente Albanese ha espresso ieri ai microfoni di “Radio anch’io lo sport” il sentimento collettivo: "Palermo è in subbuglio, perché il calcio in questa città non rappresenta solo un valore sportivo ma anche socio-economico e funge da deterrente alla criminalità. C’è una grandissima attesa per il verdetto d’appello. Noi invochiamo semplicemente il rispetto delle regole e soprattutto una equità di trattamento in relazione a decisioni prese per casi simili. Noi, l’amministrazione comunale, i tifosi, siamo tutti compatti e ci attendiamo un ribaltamento del verdetto. Va ricordato che la squadra aveva ottenuto sul campo la possibilità di giocare i play off e che adesso c’è una nuova società che merita la giusta attenzione perché ha appena ricapitalizzato e immesso risorse fresche nel club".

Contemporaneamente al ricorso, la nuova proprietà sta facendo di tutto per rendersi credibile e ieri è stato annullato il pignoramento che bloccava i conti rosanero con la Lega di B, dovuto all’azione di alcuni procuratori che vantavano crediti. Saldati anche gli stipendi al personale. "I fatti contestati – insiste Albanese – sono già stati sviscerati dalla magistratura ordinaria (l’assoluzione data dal Tribunale fallimentare di Palermo sullo stato dei conti nel marzo 2018, ndc.). Zamparini? Nessuno della nuova proprietà ha mai trattato con lui, non abbiamo niente a che vedere con la passata gestione del club rosanero". Oggi, la squadra riprende gli allenamenti, consapevole che la propria avventura a Palermo si è conclusa e fino all’emissione della sentenza, Delio Rossi chiederà il massimo impegno.

Sezione: News / Data: Mar 21 maggio 2019 alle 12:30
Autore: Antonio Siniscalchi
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