Tutte le strade portano di nuovo a Roma, al settore della sanità ma anche a quello dell'editoria: ci sarebbe anche Giampaolo Angelucci - scrive il quotidiano Il Mattino oggi in edicola - tra gli imprenditori interessati a rilevare le quote azionarie della Salernitana. Il nodo è al pettine, da giorni: in base all'articolo 16 bis delle Noif, le Norme organizzative interne federali, le quote del club granata dovranno essere dismesse entro il 25 giugno (e Mezzaroma potrà conservare una posizione solo di minoranza) per evitare conflitto di possesso e di interesse con la Lazio, l'altro club posseduto da Lotito, a propria volta imparentato con Enrico, il figlio, che attraverso la Omnia Service One possiede il 50% del pacchetto azionario granata.

I dettagli

Mentre la Salernitana consulta legali e invia diffide dopo l'esclusione dall'assemblea di Lega A, in programma oggi a Milano, alle ore 11.30, Angelucci, figlio di Antonio, deputato in quota Forza Italiia, sarebbe tra i maggiori indiziati a balzare al timone dell'ippocampo. La sua famiglia ha un fatturato miliardario nei settori della sanità, editoria, finanza, ma anche immobiliare e dei servizi. Ci sono state, in passato, anche partecipazioni in Alitalia. Al possesso della Salernitana - Mezzaroma presente ma con il 20% o poco meno - si arriverebbe attraverso una delle società della holding della famiglia (la Tosinvest, le sigle di Tonino, cioè Antonio, più Silvana, la moglie purtroppo deceduta negli anni Novanta, a causa di un malore). La Tosinvest ha ramificazioni in Lussemburgo ed è guidata da Giampaolo Angelucci. Siamo al rush finale: tutte le strade portano a Roma.

Sezione: News / Data: Lun 07 giugno 2021 alle 10:00
Autore: TS Redazione
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