Importanti novità per quanto riguarda una vicenda infinita e che certo non si concluderà in pochi giorni. Stando a quanto riferitoci da alcuni colleghi foggiani molto vicini alla società e all’amministrazione comunale locale, gli avvocati che seguono i rossoneri hanno ricevuto in queste ore una notizia secondo la quale il Collegio di Garanzia del CONI, contrariamente a quanto accadeva fino a pochi mesi fa, ha avuto mandato di poter restituire direttamente il punto qualora accogliesse un ricorso che non presenta elementi di novità rispetto a quello già discusso a marzo e che partorì la restituzione di due punti. E’ un passaggio importante, dal momento che la tranquillità della Salernitana derivava dalla certezza che, il CONI, al massimo avrebbe potuto rimettere la decisione nelle mani di quei giudici che a marzo si erano già espressi. Avesse ragione l’avvocato del Foggia verrebbe a cadere una certezza non di poco conto, sebbene le tesi argomentative dei pugliesi siano molto labili e ci sia una sentenza chiarissima e non interpretabile. Al Foggia è stato riconosciuto un punto per il cambio di format e un altro per l’assoluzione del presidente Sannella, non è giuridicamente e logicamente comprensibile la ragione per cui da -15 vogliano passare a -5 dopo vicende che avrebbero imposto pene molto più severe. Tiene banco anche la vicenda Gravina. Il presidente della FIGC ha posto dei dubbi sull’azione mossa dalla Lega B sostenendo che fosse illegittima o, comunque, non pienamente rispettosa delle gerarchie. Mauro Balata, dal canto suo, è pronto allo scontro così come accaduto in estate, quando la coesione tra i presidenti (compresi quelli che oggi si scandalizzano per un cambio di regolamento) fu più forte di ogni ricorso e tribunale. Giovedì riunione di fuoco, Balata proverà a portare avanti le sue tesi in presenza del consiglio direttivo formato dai presidenti Mezzaroma, Sebastiani, Vigorito e Santopadre, indirettamente parti interessate perché le quattro squadre avrebbero vantaggi da questa situazione. Posto che il Palermo non ha possibilità- in teoria- di salvare la categoria per la pena afflittiva che segue i criteri del famoso articolo 18, la Lega porterà avanti al tesi secondo la quale il Foggia retrocede non per l’annullamento dei play out, ma perché il Palermo è considerato fuori classifica e gli spareggi consegnerebbero una quinta retrocessa che sarebbe ripescata in automatico. Per la FIGC, invece, il Palermo fa classifica e i rossoneri guadagnano una posizione tale da imporre lo spareggio con la Salernitana. Qualora passasse la linea Gravina, la Salernitana ricorrerebbe d’urgenza al TAR mostrando non solo la normativa succitata, ma anche il comunicato emesso dalla Lega che ritiene di aver chiuso la vicenda. Il Palermo, tuttavia, è pronto a chiedere il blocco dei play off e la disputa dei play out perché la sentenza di esclusione non può essere emessa dalla Lega, ma dalla giustizia sportiva dopo ogni grado di appello e non da cinque presidenti tra l’altro parte in causa. L’ottimismo di ieri, dunque, si affievolisce e abbiamo più volte rimarcato che ogni entusiasmo era prematuro. Giovedì prossimo è probabile che la FIGC dichiarerà illegittima la decisione della Lega chiedendo le dimissioni di Balata e il blocco a data da destinarsi dei play off e dei play out che vedrebbero impegnata la Salernitana solo se al Foggia non restituissero il punto.

Sezione: News / Data: Mer 15 maggio 2019 alle 12:00 / Fonte: il ferraiuolo
Autore: Antonio Siniscalchi
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