Stiamo affrontando in questi giorni la questione relativa ai tifosi diversamente abili che, per tanti motivi, hanno difficoltà a seguire dal vivo le sorti della squadra del cuore. Raccogliamo oggi la testimonianza di Annamaria, donna profondamente innamorata dei granata che non si reca all'Arechi ormai dal lontano settembre del 2005. Una malattia invalidante l'ha costretta sulla sedia a rotelle dopo una lunghissima battaglia condotta anche grazie all'apporto dei familiari e in particolare della figlia, oggi avrebbe diritto di godersi un paio d'ore di spensieratezza e di rivivere emozioni frenate...dalla contingenza. Per chi è sulla sedia a rotelle, ha difficoltà visive e non può muoversi nel ristretto spazio tra un sediolino e l'altro sarebbe praticamente impossibile recarsi allo stadio, una querelle da portare all'attenzione dell'amministrazione comunale che, nell'opera di restyling, probabilmente avrebbe potuto far meglio anche sotto questo aspetto. "Non posso andare all'Arechi. Lo spazio è stretto, ho paura di cadere e se piove mi bagno. La partita si vedrebbe decisamente male, a stento distinguerei qualche azione verso la porta sotto la curva Sud" il campanello d'allarme lanciato attraverso la nostra redazione. La speranza è che chi di dovere dia una risposta e non faccia solo passerella il 19 giugno. 

Sezione: News / Data: Ven 27 novembre 2020 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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