L'ultima volta con spettatori paganti all'Arechi fu il 3 marzo, contro il Venezia. I granata vinsero 2-0, esultarono e sperarono di svoltare verso i playoff, insieme ai tifosi. Pochi giorni dopo, il Coronavirus congelò gol e incassi (prime avvisaglie del lockdown già a Perugia, a porte chiuse) ma la Salernitana aveva fatto in tempo ad invitare all'adunata la propria gente per altri novanta minuti. Fu una notte di germogli: Cerci non giocava titolare dal 18 dicembre 2018 e regalò lampi di classe prima del congedo mesto; Kiyine realizzò il suo sesto rigore stagionale. I granata ottennero anche la sesta vittoria consecutiva allo stadio Arechi. A fine gara, il club comunicò il dato delle presenze, compresi gli abbonati: 5424 spettatori, sfiorato il minimo stagionale contro il Crotone (5019). Sette mesi fa, era brodino sugli spalti. Adesso sarebbe un «popolo» ma resta, invece, una chimera. Non dipende solo dal Dpcm, il Coronavirus c'entra ma non è l'unico aspetto da valutare, in queste ore di vigilia e di parziale apertura al pubblico... che brontola: la Salernitana ha mille posti a disposizione, ha messo in vendita 700 biglietti attraverso il nuovo servizio di biglietteria VivaTicket e solo on line ma lo zoccolo duro del tifo ha deciso da tempo di disertare e non cambia idea. A questa dotazione di tagliandi, che in altri tempi sarebbe stata polverizzata, la Salernitana ha aggiunto 100 biglietti destinati ai tifosi diversamente abili, più inviti per sponsor e fornitori. In questo modo ha cercato di avvicinarsi a quota mille. L'andamento della prevendita, però, non è stato esaltante: ieri alle ore 19.30 la mappa dei posti a disposizione presentava ancora 407 poltroncine libere nel settore Distinti. Piazzati, quindi, 293 tagliandi al costo di 15 euro. Ci sarà qualche altro acquisto alla spicciolata ma non c'è stata corsa al titolo d'ingresso. Si sono aggiunti disagi legati all'abitudine a «fare la fila» per la Salernitana. Alcune ricevitorie - in particolare Fan's Shop che negli ultimi anni, per le partite casalinghe e in occasione degli esodi in trasferta, è stata roccaforte del tifo granata hanno, infatti, ricevuto richieste di informazioni e anche d'aiuto da parte dei tifosi. Non tutti hanno dimestichezza con l'acquisto on line. Gli ultras diserteranno e oggi all'esterno dello stadio potrebbero esporre uno striscione di protesta. Attraverso precedenti comunicati e manifesti, si erano già espressi per il «tutti o nessuno» sui gradoni. Avevano anche auspicato, in caso di apertura parziale al pubblico, la «priorità per bambini e adolescenti» per incentivare i giovani, per abituarli a mangiare pane e Salernitana, insomma per educare le nuove generazioni all'amore incondizionato per la casacca granata

Sezione: News / Data: Sab 24 ottobre 2020 alle 11:00 / Fonte: il Mattino
Autore: TS Redazione
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