Salernitana, cambi spesso decisivi: l'importanza di una rosa profonda e di qualità

Nell'ultima gara di campionato contro il Bologna, la Salernitana è andata in vantaggio per due volte e si è fatta rimontare dopo pochi minuti in entrambe le circostanze. I rossoblu hanno creato qualche problema ai granata che hanno però risposto sempre colpo su colpo, come dimostrato anche dai tanti tiri effettuati dai campani e le tante occasioni da gol create. La squadra di Sousa però ha cambiato decisamente passo grazie alle sostituzioni effettuate nel corso della ripresa dall'allenatore portoghese. Con l'ingresso di Vilhena e Piatek, che Sousa ha elogiato pubblicate in sala stampa, i granata hanno aumentato i giri del motore e iniziato a creare molti più problemi ai felsinei. Non è la prima volta che i cambi risultano decisivi e questo dimostra la profondità e validità della rosa allestita da De Sanctis che, con tutti gli effettivi a disposizioni o quasi, si dimostra all'altezza della situazione e in grado di raggiungere l'obiettivo inizialmente prefissato. Avere la possibilità di attingere da una panchina composta da calciatori come Bonazzoli, Vilhena, Piatek, Maggiore, Fazio, Bronn, Troost-Ekong, Sepe rappresenta un punto di forza importante. Spetta poi al mister fare le scelte giuste a gara in corso oltre che dall'inizio del match e Paulo Sousa sta dimostrando di saper incidere anche con le sostituzioni, considerando che dei 6 gol sotto la sua gestione, 5 sono arrivati nei secondi tempi.